Ha voluto simbolicamente chiudere questa indimenticabile esperienza nello spazio di Via Gobetti con lo spettacolo che l’ha resa celebre, Il “Glengarry Glen Ross” di Mamet, che, come 8 anni fa, ha fatto registrare il tutto esaurito in tutte e 4 le repliche in programma. Da oggi la Compagnia del Teatro Immediato é alla ricerca di un nuovo spazio, senza che nessuna delle Istituzioni mostri la minima sensibilità per come una delle più dinamiche realtà teatrali della città, dopo dieci anni di apprezzate rassegne, ma soprattutto di un’intensa attività laboratoriale, rischia di scomparire: “Il contratto d’affitto con il proprietario dello storico locale di Via Gobetti é scaduto e non ha inteso rinnovarlo, ma é un privato ed ha tutto il diritto di agire come ha fatto, il vero problema – sottolinea Edoardo Oliva direttore della Compagnia del Teatro Immediato – é che la città di Pescara é piena di spazi vuoti ed in assenza di una politica culturale non si da la possibilità a realtà come la nostra di riempirli.” Chiaro il riferimento all’Ex Mattatoio, ma anche lo spazio dell’ex mercato dei Gesuiti valorizzato proprio otto anni fa dal “Glengarry Glen Ross”, per non parlare del Teatro Michetti ristrutturato e lasciato all’abbandono: “Per quanto ci riguarda continueremo a cercare uno spazio a noi adatto, magari puntando sulla sensibilità di quale imprenditore locale senza sperare più di tanto nell’interessamento di chi dovrebbe promuovere la cultura in questa città”.

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