PESCARA – Dimentichiamoci merluzzi e totani, cozze e vongole. Più che il mare Adriatico, quello fotografato dalla campagna di monitoraggio e informazione di Goletta Verde di Legambiente sullo stato di salute del mare e dei litorali sembra essere un bacino di nefandezze dall’eccessiva carica batterica, ben oltre i limiti stabiliti dalla legge: escherichia coli ed enterococchi intestinali su tutti. E’ un campionario davvero poco rassicurante che emerge dal ventottesimo censimento della storica imbarcazione ambientalista di Legambiente che, sulla base dei campionamenti effettuati lo scorso 21 giugno, dipinge un quadro a tinte fosche del mare abruzzese con inevitabili ripercussioni sul turismo balneare.
Tra le principali cause d’inquinamento, cementificazione della costa pesca e turismo non proprio sostenibili e scarichi fognari, quello che più d’ogni altra cosa preoccupa è la mala depurazione su tutte le foci dei corsi d’acqua che si traduce nell’inquinamento di ben sette sui nove punti di litorale, dal Teramano al Chietino, monitorati da Legambiente.
“E’ necessario avviare subito un tavolo di lavoro tra Regione, Province, Comuni e associazioni di categoria che possa affrontare fin da subito con urgenza il problema della depurazione con l’obiettivo di cambiare rotta già dalla prossima stagione balneare”, ha dichiarato Angelo Di Matteo, presidente abruzzese di Legambiente. “E’ possibile e doveroso”.
Per coinvolgere i cittadini e renderli attivamente partecipi nelle azioni di tutela e salvaguardia del mare, Legambiente mette a disposizione di cittadini e turisti il servizio Sos Goletta, che consente di inviare segnalazioni relative a situazioni di inquinamento di mari e laghi, attraverso il sito internet www.legambiente.it/sosgoletta oppure inviando un sms al 346.0074114 con una breve descrizione del problema e del luogo esatto in cui intervenire.
Da Pescara Goletta Verde si sposterà domani in provincia di Chieti, dove, raggiunta la costa di Ortona, effettuerà un blitz nei pressi della piattaforma petrolifera di Ombrina Mare 2. Poi sarà la volta di Vasto e ancora il largo: un viaggio lungo più di trenta tappe da nord a sud della penisola italiana, che si concluderà il 18 agosto in Toscana, alla ricerca di porti salubri dove poter sventolare con orgoglio la bandiera gialla e verde di Legambiente.

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