“Il referendum consultivo, che a larghissima maggioranza dei cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore, ha deciso di istituire la “Grande Pescara” non è soggetto a interpretazioni: va attuato”. Lo affermano in una nota il Presidente e il Direttore della Cna di Pescara, Riccardo Colazilli e Carmine Salce, rispondendo all’intervento del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso di ieri pomeriggio a Pescara. Colazilli e Salce ritengono che “non vi sia contraddizione tra i processi, pure meritoriamente avviati dal governatore, dell’ area metropolitana da un lato e dello sviluppo della macro regione adriatico-ionica dall’altro. E’ semmai vero che, in quella prospettiva, la nascita in Abruzzo di una grande realtà potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di forza”. I due dirigenti della Cna pescarese sottolineano, inoltre, le enormi difficoltà economiche in cui le tre amministrazioni si trovano a gestire emergenze e casse vuote: “Con due dei tre centri, peraltro i più grandi, prossimi al dissesto finanziario non si capisce per quali ragioni non venga favorito e agevolato un processo che convoglierebbe in un’unica nuova realtà risorse consistenti aggiuntive, oltre a enormi risparmi di gestione”. Salce e Colazilli, infine, si chiedono se “in tempo di anti-politica così diffusa, il rispetto della volontà popolare non sia un elemento essenziale per recuperare un rapporto positivo tra cittadini e politica”.