Zamberletti si, Giuliani no. Avrebbe sciolto le ultime riserve il Gip de L’Aquila Gargarella sull’elenco dei supertestimoni da sentire il prossimo 10 ottobre nell’incidente probatorio riguardante l’inchiesta su Guido Bertolaso e le sue presunte pressioni sui commissari della “Grandi rischi”, per quella “operazione mediatica” in cui si sarebbe dovuta risolvere la riunione del 30 marzo 2009 a L’Aquila. Assieme a tutti i membri della Commissione sarà dunque chiamato a deporre Giuseppe Zamberletti, l’ormai 80enne “padre” della Protezione Civile in Italia, predecessore di Guido Bertolaso. La sua esperienza e autorevolezza entreranno nelle pagine di questa fase processuale su esplicita richiesta delle parti civili. Al centro delle valutazioni del giudice c’è del resto la linea di comportamento di Bertolaso, anche alla luce delle prassi nei rapporti tra Protezione Civile e Grandi Rischi. Gargarella raccoglierà elementi per stabilire se, al di là del fatto dell’assenza dalla riunione (motivo essenziale della prima richiesta di archiviazione della Procura), la pressione di Bertolaso incombesse, fino a orientarle, sulle scelte della Commissione costate ai suoi membri una condanna in primo grado a sei anni per omicidio plurimo colposo. Esclusa invece la testimonianza del ricercatore Giampaolo Giuliani, che mise in allerta sul possibile sisma attraverso le rilevazioni sul radon, teoria recentemente smentita da uno studio del Cetemps. Ma nemmeno nel processo principale “Grandi Rischi” la sua deposizione venne ammessa.

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