Sono state rilasciate in mare ieri pomeriggio dalla Guardia Costiera le cinque tartarughe Caretta caretta accolte nel centro di recupero di Montesilvano. L’evento si è svolto in accordo con le nuove linee guida ministeriali che prevedono il rilascio in condizioni climatiche e meteomarine ottimali per evitare stress e shock termici agli animali. Ognuna delle tartarughe, pescata accidentalmente, è stata immediatamente segnalata come “cattura accessoria” dagli stessi pescatori i quali, negli anni, hanno sviluppato una notevole sensibilità nei confronti delle specie minacciate di estinzione collaborando attivamente nel loro recupero. Nello stesso Centro sono state di recente ospitate anche alcune delle piccole tartarughe nate dalla nidificazione dello scorso settembre sulla spiaggia di Roseto degli Abruzzi: un avvenimento eccezionale sia dal punto di vista naturalistico che scientifico. L’evento di rilascio è parte delle attività di sensibilizzazione che il territorio rivolge alla politica di salvaguardia e conservazione di alcune specie animali a rischio, in particolare delle tartarughe marine. A dicembre 2013 il Comune di Pescara, con la direzione scientifica e sanitaria del Centro Studi Cetacei Onlus e grazie ad un accordo con il Comune di Montesilvano e la Guardia Costiera di Montesilvano, ha avviato l’istituzione sul proprio territorio diun centro per il recupero e la riabilitazione delle tartarughe marine dell’Adriatico ferite. L’attività è realizzata nell’ambito del progetto NETCET, finanziato dal programma IPA Adriatico di Cooperazione Transfrontaliera. Nei prossimi mesi il Comune di Pescara organizzerà incontri con i pescatori, durante i quali saranno simulati interventi di recupero al fine di indicare loro le procedure necessarie alla corretta gestione delle tartarughe catturate accidentalmente.

 IL VIDEO “LIVE” DEL RILASCIO IN MARE
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