Guerriero di Capestrano: festa per i “suoi” 80 anni

guerriero cap2Il nome di Michele Castagna dirà poco, eppure questo agricoltore fu il padre (involontario) di una delle scoperte archeologiche più importanti del secolo: era il 1934 e mentre si trovava a piantare una vigna urtò con la vanga “qualcosa” sotto terra, quel qualcosa a cui lui e i suoi concittadini attribuirono il nome di “lu mammocce”, altri non era che il Guerriero di Capestrano. Simbolo dell’Abruzzo, custode di misteri da decifrare secondo alcuni, il Guerriero, al secolo, Nevio Pompuledio, scultura in pietra e in marmo del VI secolo a.C., rinvenuta da questo agricoltore in contrada Cinericcio, in prossimità dell’antica Aufinum, oggi Ofena, compie 80 anni, o meglio 80 anni fa avvenne il suo ritrovamento ed il Guerriero dell’antico popolo italico dei Piceni, festeggia il suo secondo compleanno. Per ri – raccontare il Guerriero di Capestrano,oggi, sarà possibile visitare, al Museo Villa Frigerj di Chieti, una esposizione di carte inedite dell’archivio storico della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo che ricostruiscono la storia del Guerriero dal ritrovamento, 80 anni fa appunto, alla attuale collocazione sancita nel 1959, al Museo Nazionale Archeologico di Chieti, alla presenza di Giovanni Gronchi. Domani si svolgerà una tavola rotonda dal tema il Guerriero di Capestrano e l’identità regionale, in vista dell’Expò 2015, ci saranno proiezioni video, rappresentazioni teatrali, e visite guidate, in una serie di eventi celebrativi nei Musei Villa Frigerj e Civitella, grazie alla Sovrintendenza in collaborazione col Comune di Chieti, eventi che andranno avanti per tutto il 2015. Il nostro corregionale illustre, Nevio, fa bella e ieratica mostra di sé al Museo Nazionale Archeologico Villa Frigerj a Chieti, e rappresenta la punta di diamante del Museo. Di lui si è detto e scritto di tutto: E’ l’enorme copricapo a tesa larga e piatta, del diametro di circa 65 cm, ad essere l’elemento più studiato, alcuni hanno parlato addirittira dell’ipotesi che il guerriero possa essere una guerriera, altri di una dimensione extra terrestre, altri ancora di una possibile patologia in seguito ad alcolismo, e l’ipotesi più “terrena” che il Guerriero di Capestrano possa rappresentare uno dei sette Re di Roma, Numa Pompilio. Da oggi, dunque, si festeggia il nostro antenato più illustre, il Guerriero di Capestrano, forte e gentile.

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