Huge Wine Glass- Paola Marchegiani : ” All’Aurum? Perchè no!”

huge wine glassApplaudito il giorno della sua inaugurazione. Ammirato per appena due mesi. Rimosso dopo quasi 5 anni. Questa, molto in sintesi, la sfortunata storia dello “Huge Wine Glass” dell’archistar di fama internazionale Toyo Ito. Vita breve per il bicchiere di vino più famoso di Pescara, fortemente voluto dall’allora sindaco Luciano D’Alfonso per la nuova versione stilistica di Piazza Salotto: un’opera d’arte contemporanea firmata dal nobel per l’archittetura, inaugurata il 14 dicembre 2008 e ceduta due mesi più tardi in alcuni punti della struttura di supporto. Rimasta lì imbracata, per la sua messa in sicurezza, soltanto il 16 settembre 2013 cominciarono le operazioni di rimozione: ingabbiata e sollevata con apposite gru, l’opera fu poi portata a Pomezia nella sede della Clax Italia ( ditta realizzatrice dell’opera). Mentre, intanto, va avanti il contenzioso tra le parti ( il Comune di Pescara ha chiesto oltre 2 milioni di euro come risarcimento del danno di immagine arrecato alla città dalla rottura dell’opera) Paola Mrachegiani, consigliera comunale in quota Pd in odore di un assessorato nella giunta Alessandrini lancia un’idea: “Perchè, fatto salvo il risarcimento richiesto dall’ammninistazione comunale, non ci facciamo ridare indietro la scultura e proviamo a collocarla ad esempio all’Aurum ?”. “Convinta che l’arte sia tale anche quando imperfetta – prosegue la Marchegiani – chiederemo anche ai cittadini cosa pensano, se rivogliono la scultura in città e soprattutto dove collocarla”.

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