I candidati di Chieti sottoscrivono la legalità

Foto armia sequestrate

cartadiavvisopubblicoLa prima in Abruzzo, una delle poche in Italia, la sottoscrizione di tutti i candidati a sindaco a Chieti di un codice etico per la buona politica, in un incontro aperto organizzato dall’associazione “Avviso Pubblico”, rappresentata da Giuliano Palagi, e dal presidio Libera di Chieti “Melissa Basso”, rappresentato da Valentina Luise insieme al referente regionale Angelo Venti. Presenti sette degli otto candidati, assente giustificato il solo Antonello D’Aloisio candidato per “Noi con Salvini in Abruzzo” e dal Partito Liberale. Tutti chiamati a rispondere a domande prestabilite ed estratte a sorte, hanno mostrato disponibilità e massimo impegno con solo per la tutela e la promozione della legalità nel proprio agire amministrativo, ma anche nel garantire la massima profusione di energie per la cosiddetta buona pratica. Aspetto innovativo dell’iniziativa è che, secondo l’aforisma di Marx “le strade dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni”, l’impegno non si limita alla sola firma, ma anzi già da ottobre chi sarà eletto, ma anche chi sarà chiamato a svolgere un’azione di opposizione democratica, dovrà essere valutato in base ai 23 principi indicati nella Carta su temi come il clientelismo, il conflitto d’interessi, pressioni indebite, trasparenza degli atti, confronto democratico, contrasto agli sprechi, rapporti con l’autorità giudiziaria, solo per citarne alcuni.

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