REDAZIONE- C’erano tutti, ma proprio tutti malgrado il tempo a dir poco inclemente e la temperatura particolarmente rigida. L’ultimo saluto al grande capitano ha coinciso col momento più doloroso, quello del distacco. Gremita la chiesa “STELLA MARIS” di via SCARFOGLIO a PESCARA. Presente, confuso tra la folla, anche Zdenek ZEMAN il tecnico dell’ultima straordinaria promozione in serie A, accompagnato da Vincenzo CANGELOSI suo fidatissimo collaboratore.” ZUCCHINI era una persona eccezionale- così il tecnico boemo dopo la funzione- peccato averci potuto lavorare a stretto contatto solo per 10 mesi”. C’erano GALEONE, DI FRANCESCO, gli ex GANCI, SODDIMO, TOGNOZZI, GESSA, CASCIONE, i d.s. di anni indimenticabili come Franco MANNI e Enrico ALBERTI, ma anche Vincenzo MINGUZZI( portiere biancazzurro nella stagione 1986-’87), la squadra attuale, dirigenti, staff medico. Tutti uniti in un abbraccio simbolico e toccante all’unico vero capitano così come hanno intonato i tifosi all’uscita del feretro dalla chiesa. Una cerimonia assai partecipata, commossa, assolutamente silenziosa. Anche in questo c’è stato il rispetto della persona, perchè ZUCCHINI era così. Preferiva parlare soprattutto con gli occhi e col sorriso. Tra l’altro la società ha giustamente deciso di ritirare la maglia n° 4 ” Una maglia troppo importante per la nostra storia. Un uomo troppo importante colui che l’ha vestita con rispetto e amore per questi colori a cui Vincenzo ha dato tutto. Una maglia che deve rimanere custodita nei ricordi, vivi in noi, ogni giorno, e che non deve scendere più in campo, perchè in campo lui ci sarà sempre. Con noi”, si legge nella nota ufficiale del club.

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