Ancora una tegola per il tessuto occupazionale e produttivo teatino. Da oggi quasi tutti i 67 dipendenti della Iac, la storica camiceria del marchio Rodrigo, sono in cassa integrazione. Senza ancora nessuna novità all’orizzonte per quanto riguarda un possibile piano di rilancio che coinvolga una nuova proprietà. Già la metà dei lavoratori dell’azienda di Chieti Scalo erano in regime di cassa integrazione straordinaria “non ancora percepita dopo oltre sei mesi” denuncia Carlo Petaccia della Filctem Cgil. Il sindacalista conferma le indiscrezioni che vedrebbero la proprietà intenzionata a coinvolgere nel piano di rilancio solo 20-25 unità. “Ma noi attendiamo un piano industriale, nero su bianco, che coinvolta tutte le maestranze e non solo una parte”. Finora solo ipotesi su nuove proprietà. “Il timore è che si passi direttamente alla mobilità e quindi al licenziamento – prosegue il sindacalista. Il fatturato è in caduta libera, la produzione è già stata interamente delocalizzata. Una situazione deprimente per un’azienda dove in passato hanno lavorato fino a tremila persone. Era un continuo brulicare di operai” conclude molinconicamente Petaccia. “Ora attendiamo un incontro istituzionale trale parti che faccia chiarezza. Noi non firmeremo nulla, senza le dovute garanzie”.
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