Una destra che si vuole rinnovare a partire dalla base, cercando di recuperare consenso nel suo elettorato storico ma puntando anche ad andare oltre, attraverso un confronto diretto con i cittadini, soprattutto coloro che alle ultime elezioni europee hanno disertato le urne. E’ l’obiettivo della “Fondazione della Libertà per il bene comune”, presentata qualche giorno fa a Pescara , una nuova fucina di idee e di riflessione che mira a riaprire un confronto tra le varie anime del centrodestra, sulla scia dei valori di sempre ma anche con la capacità di comprendere e affrontare le nuove istanze della società. Tra i primi obiettivi della Fondazione in Abruzzo, vi e’ la creazione di un luogo di discussione ed elaborazione politica che possa tornare a offrire piu’ ampie strategie politiche all’elettorato di centrodestra, che pur avendo una base elettorale potenziale di oltre il 50%, oggi rischia di non trovare adeguata rappresentanza, e anzi cerca interlocutori diversi dai partiti politici. SU questi temi, toccando anche argomenti più vicini al mondo economico, finanziario e imprenditoriale, si sono confrontati a Corfinio , fra gli altri, Altero Matteoli, presidente nazionale della fondazione, Gianfranco Giuliante e Riccardo Chiavaroli (quest’ultimo portavoce per l’Abruzzo della Fondazione) e Luigi D’Eramo, rappresentante regionale della Fondazione de La Destra di Storace, che ha recentemente aderito alla “Fondazione della Libertà per il bene comune”. Titolo del convegno è “Start up Abruzzo – Un modello più ampio per il centrodestra guardando l’Italia nel contesto Europeo”, con interventi sul debito pubblico, l’euro, la Costituzione e i populismi in Europa
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