video » Il nuovo Pronto Soccorso tra 16 mesi

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pronto soccorsoIn 16 mesi, ovvero entro l’autunno del 2014, il Pronto Soccorso a servizio dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara sarà ampliato e ristrutturato. Dopo il via libera del Consiglio Comunale all’aumento di volumetria in deroga al Piano Regolatore, si è potuto procedere infatti alla fase di progettazione e realizzazione. La nuova struttura, Progettata dall’Architetto Carlo Farroni, sarà moderna e dotata di 12 punti di osservazione breve e di spazi adeguati per ospitare attrezzature dedicate per la diagnostica d’emergenza, ha affermato il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Pescara, Claudio D’Amario. Saranno creati due percorso per la Traumatologia e la Cardiologia con diverse figure altamente specializzate. Saranno create strutture salvavita e di diagnostica. La scelta di ristrutturare i locali del Pronto Soccorso, ha affermato ancora D’Amario, nasce non solo dalla necessità di adeguare la struttura alle sopravvenute normative in materia sanitaria, ma soprattutto dal bisogno di migliorare la struttura dal punto di vista funzionale ed architettonico e dall’esigenza di riorganizzare il punto di accesso tra l’Ospedale e la rete viaria. L’area in cui si inserisce il progetto, è attualmente occupata dai locali di interconnessione e da locali poco utilizzati e comprende una superficie di circa 2700 mq. La Direzione dei lavori è stata affidata all’architetto Carlo Cozzolino e all’Ing. Lorenzo Camplone. La gara d’appalto ha previsto un investimento di 2 milioni e 800 mila euro il termine dei lavori è stato fissato in 365 giorni dalla data del verbale di consegna previsto per il prossimo mese di settembre.
Quello di Pescara, è stato detto ancora è il più grande Pronto Soccorso d’Abruzzo, con un bacino d’utenza pari in media a 250mila utenti che in estate diventano almeno 400mila: Con l’ammodernamento della struttura, diretta lo ricordiamo dal dottor Alberto Albani, saranno eliminati sensibilmente i ricoveri impropri determinati da un Pronto soccorso che, nonostante la professionalità dei medici, non ha gli strumenti per esercitare il filtro necessario, I 12 punti di osservazione breve della nuova struttura permetteranno di monitorare il paziente nelle prime 24-48 ore per poi decidere sul ricovero o sulle dimissioni, con la previsione di una Tac, risonanza magnetica, della chirurgia d’urgenza, mezzi che consentono di individuare con certezza chi ha bisogno o meno del ricovero.


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