Il 25 febbraio 2003 moriva Alberto Sordi, uno dei più grandi attori italiani. Nel decennale della scomparsa il Mediamuseum, grazie alla Fondazione Tiboni ed ai Premi Flaiano, presenta una serie di iniziative, tra dibattiti e proiezioni dei suoi film più belli.Si parte venerdì prossimo con un convegno per poi proseguire con altri incontri e proiezioni. Sordi doppiatore, Sordi attore comico, Sordi attore drammatico. 200 film all’attivo per il Sordi nazionale, premiato nel ’92 con il premio Flaiano a Pescara, ancora nel Capoluogo adriatico nel ’95 per una giornata studio, con una pubblicazione con tutta la filmografia del grande attore. E per i suoi 80 anni, Sordi venne festeggiato proprio a Pescara, dove realizzammo un’intervista. “Nei miei film – diceva il grande attore – ho sempre cercato di parlare della vita quotidiana. Lì dove si doveva ridere si rideva, lì dove c’erano motivi per essere amareggiato c’era un’espressione drammatica. Mi viene da sorridere quando mi si dice se sono attore comico o drammatico”. Conclude Sordi: “Ho cercato di dare un motivo per cambiare ciò che non va delle Istituzioni – ma poco o niente è cambiato”. E non solo allora, forse… 

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