Il teatro pensato da Mascia non serve alla città

Caro Direttore,
dire che a Pescara verrà realizzato un teatro significa gettare fumo negli occhi e prendere in giro I pescaresi.
Cosa significa realizziamo un teatro? Quale tipologia di Teatro?
Come al solito nell’affrontare decisioni strategiche per il futuro della Città regna la superficialità.
Non basta l’intenzione di voler realizzare un teatro a” 51 anni dall’abbattimento del Pomponi” perchè se si vuole realizzare qualcosa di diverso dalle strutture esistenti occorrerebbe pensare ad un Teatro dell’Opera con una Torre Scenica (come si evince dal prg approvato in commissione cultura ) e la realizzazione in termini economici costerebbe almeno il doppio dei 24 milioni di euro del progetto in discussione un costo davvero esorbitante. Inoltre i teatri di quel genere che oggi riescono a resistere nel nostro Paese sono pochi, storici, e ben inseriti nel circuito internazionale. Ammesso che Pescara riuscisse a trovare i soldi per una simile realizzazione, l’opera avrebbe dei costi di gestione stratosferici e inoltre la nostra piazza non avrebbe la forza per affermarsi e resistere nel circuito internazionale.

Per fare un esempio La Scala di Milano oggi stenta a sopravvivere e non è immaginabile che la nostra realtà con un piccolo bacino di utenza riesca ad affermarsi a quei livelli.
Per queste ragioni invece di pensare a realizzazioni prive di logica l’amministrazione Comunale dovrebbe concentrare i propri sforzi nel recupero delle strutture e del patrimonio esistente come il Teatro Michetti, Il Circus e il Massimo che possono dare sfogo alle centinia di associazioni culturali che operano nel settore.
La nostra Città non ha bisogno di doppioni , ne di realizzazioni faraoniche insostenibili, la vera idea sta nel realizzare un grande Palaeventi , per dare sfogo alle attività culturali e musicali e per collocare Pescara sulla Piazza Internazionale.
Una struttura polivalente, moderna, attrattivà, sostenibile che riesca ad ospitare concerti, eventi, iniziative, congressi e dare sfogo al talento e all’iniziativa imprenditoriale nel settore che oggi è viva ma carente di strutture adeguate.
Di questo abbiamo necessità e la struttura potrebbe essere collocata o nella zona dell’ex Conceria o altrimenti in una area molto più sugestiva come la zona della Madonnina.

Giacomo Cuzzi
Capogruppo Pd Porta Nuova
Assemblea Nazionale Pd

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