Marcello Sborgia, l’imprenditore di 53 anni di Spoltore che ieri si e’ barricato nel punto Snai di cui e’ titolare, a Santa Teresa di Spoltore, sara’ denunciato a piede libero all’autorita’ giudiziaria. Potrebbe rispondere, tra l’altro, di spari in luogo pubblico, considerato che ieri all’ora di pranzo, prima di chiudersi dentro, ha telefonato alla sua banca e ha esploso due colpi di pistola per far capire ai suoi interlocutori che non aveva alcuna intenzione di scherzare. Poi ha fatto uscire i suoi dipendenti ed e’ rimasto li’ dentro, solo, fino a sera, parlando telefonicamente con i carabinieri che, alle 22.30, lo hanno convinto a desistere facendolo uscire dal Punto Snai, ripreso in diretta dalle nostre telecamere che hanno seguito il suo caso per tutto il pomeriggio. A mediare e’ stato il comandante della compagnia di Pescara dell’Arma, Claudio Scarponi, supportato da un negoziatore arrivato dall’Aquila e con la collaborazione dei mediatori del Gis. I problemi di Sborgia sono dovuti alla interruzione della erogazione di un mutuo per cui ieri ha deciso di compiere un gesto estremo. Grazie all’intervento dei carabinieri la banca si e’ detta disponibile ad interloquire con il costruttore di Spoltore, in un incontro fissato per domani pomeriggio. Marcello Sborgia, molto noto in paese, è rimasto coinvolto anche nell’inchiesta giudiziaria del PM Varone sull’urbanistica a Spoltore al tempo della amministrazione Ranghelli (per lui e’ stato chiesto il rinvio a giudizio). Ieri sera, quando e’ uscito dal punto Snai, era tranquillo. Dopo essere stato in caserma e’ tornato a casa.

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