Inasprimento della pena per Romano Bisceglia: il 56enne teramano, accusato di aver ucciso e fatto a pezzi la sua ex convivente Adele Mazza a Pasquetta del 2010, è stato condannato all’ergastolo. La sentenza presso la Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila, arrivata nel pomeriggio, riforma quella di primo grado di condanna a 30 anni, pronunciata a novembre scorso. I giudici avevano riconosciuto colpevole Bisceglia, contestandogli soltanto l’aggravante della minorata difesa della vittima e non la premeditazione e gli abietti motivi. Il pubblico ministero Stefano Giovagnoni aveva chiesto la condanna all’ergastolo e l’isolamento diurno, ribaditi in appello. I resti di Adele Mazza furono trovati in una scarpata di via Franchi a Teramo, fiutati dal cane di una donna a passeggio. Bisceglia aveva avuto una relazione con la 49enne, che avrebbe uccisa perché si rifiutava di consegnargli il denaro guadagnato prostituendosi.
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