Bisognerà attendere giovedì prima di effettuare nuovamente le analisi di aria e terreni coinvolti dall’incendio al colorificio di San Giovanni Teatino della scorsa settimana. Pitture e vernici depositate nel magazzino della azienda ValPescara e andate in fumo nel cuore della notte a causa di un incendio che ha richiesto l’intervento per ore ed ore dei Vigili del fuoco intervenuti sul posto da Chieti e Pescara. E se subito ci si è concentrati sulle prime analisi destinate a dire di che natura fosse quella nube gigantesca che ha attraversato il comune di San Giovanni fino alla zona sud di Pescara, ora sarà l’Arta ad analizzare ( non prima di giovedì appunto onde evitare che i risultati siano viziati ) lo stato di contaminazione o come si spera di salute dei terreni, a maggior ragione se coltivati, nelle immediate vicinanze della fabbrica andata in fiamme.
Controlli importantissimi e incrociati di Arta, Ufficio igiene e Istituto zooprofilattico su terreni scelti a campione sui quali verranno cercate micro polveri nocive e più in genere sostanze chimiche eventualmente generate dalla combustione di smalti, solventi e vernici.

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