PESCARA – Si aggrava la posizione della commissione patenti speciali della Asl di Pescara. Un esposto del sindacato della sanità ha fatto partire un’indagine, affidata al pm Gennaro Varone, e condotta dagli agenti della questura di Pescara. Per le persone coinvolti è stato ipotizzato il reato di truffa. Le indagini avrebbero portato alla luce una presunta truffa dei ticket sulle visite per le patenti speciali con un picco di prestazioni al massimo del ticket fissato a 30,99 euro, più 9 euro da versare alla Motorizzazione civile e altri 14 per il bollo”. Sull’ inchiesta vige il più stretto riserbo ma da quel poco che è emerso si è appreso che sarebbero stati già ascoltati come testimoni alcuni medici legali e il direttore sanitario della Asl di Pescara. La commissione inoltre, si sarebbe avvalsa della collaborazione di un’ex precaria della asl pescarese che sbrigava le pratiche relative a persone con patenti ritirate per problemi di alcol e droga, a disabili ed altri soggetti con diverse patologie tutti inclusi in un elenco riportato nella memoria mobile di un computer. Per gli inquirenti, il quadro sarebbe ancora più chiaro vista la composizione della commissione.
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