Nuovi guai per Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato di Selex e ex consigliere della Abruzzo Engeneering. Stornelli, insieme ad altre 21 persone, è infatti coinvolto nell’inchiesta della Procura di Napoli sul progetto di tutela ambientale denominato Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti ideato dalla società Selex service management (gruppo Finmeccanica) con un contratto classificato come “riservato”, da oltre146 milioni di euro in 5 anni, lievitato fino a 400 milioni, e di fatto mai realizzato. L’amministratore delegato di Selex è stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare insieme al fratello Maurizio. Stornelli, che in passato è stato anche presidente della società di calcio marsicana della Valle del Giovenco, è stato coinvolto nel 2010 nell’inchiesta per corruzione sui lavori del post-terremoto all’Aquila. In quella circostanza furono arrestati anche Ezio Stati, ex amministratore regionale della Dc e di Forza Italia, Vincenzo Angeloni, ex parlamentare, Marco Buzzelli, compagno del dimissionario assessore regionale di Forza Italia, Daniela Stati. Secondo le indagini portate avanti dagli agenti della Squadra mobile di Pescara, Daniela Stati avrebbe agito all’epoca dei fatti in qualita’ di assessore regionale all’Ambiente, attraverso la partecipazione del padre Ezio e dell’allora convivente Marco Buzzelli. Gli altri due, Vincenzo Angeloni e Sabatino Stornelli, secondo l’accusa, si sarebbero mossi rispettivamente quale referente delle societa’ Valle del Giovenco e Auxilium Tech, il primo, e come amministratore delegato di Selex spa e presidente della societa’ Valle del Giovenco, il secondo.
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