Il Gup del Tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, ha rinviato a giudizio l’ex sindaco di Spoltore Franco Ranghelli, l’ex presidente del Consiglio Regionale Marino Roselli, l’ex vice presidente di Ambiente Spa Luciano Vernamonte e altre 9 persone tra ex assessori, ex consiglieri comunali ed imprenditori, nell’ambito dell’inchiesta su presunte tangenti al Comune di Spoltore. Il 26 luglio del 2011 finirono ai domiciliari Ranghelli, Roselli e Vernamonte. Il processo a loro carico prenderà il via il 10 aprile prossimo. Le accuse da cui devono difendersi gli imputati vanno dall’associazione a delinquere alla corruzione, alla tentata concussione, al falso ideologico sino all’abuso d’ufficio. Secondo l’accusa Ranghelli, Roselli, Vernamonte, insieme ad un conisgliere comunale di maggioranza dell’epoca, un ex assessore ed un imprenditore, avrebbero costituito una cabina di regia per condizionare le scelte amministrative e politiche del consiglio della giunta in cambio di vantaggi elettorali e personali. Le vicende riguardano l’urbanistica, in particolare Prg, accordo di programma sul cimitero, gara d’appalto per la riscossione delle multe e dell’imposta sulla pubblicità, realizzazione del mega complesso residenziale “La Villa Costruzioni”.