Bimbo ucciso, vicini di casa sconvolti. Commenti e reazioni

poliziaI vicini di casa della famiglia Maravalle hanno, stamane, appreso da noi la terribile notizia. Nella palazzina di Via Petrarca 44 a Pescara, la normalità di gente per bene che si conosce, si frequenta, é stata rotta da una tragedia che nessuno, ma proprio nessuno si aspettava. Un condomino é stato colto da malore, mentre i residenti del villino a fianco non riescono a capacitarsi: “Erano due genitori splendidi che amavano questo bambino come fosse loro – ci dice una signora – sono stati nel nostro giardino fino a quasi la mezzanotte per festeggiare il compleanno di mia figlia, Massimo é tornato a casa prima perchè era stanco, ma il bambino é voluto restare perchè adorava giocare con il mio cagnolino. Non posso credere sia accaduta una tragedia simile.” Nessuno si é accorto di nulla questa notte e nessuno vuole accettare una realtà cosi terribile: “Era un bambino bellissimo, il ciuffo biondo, rideva e giocava e qui lo amavano tutti – continua a dire la donna quasi interrotta dal pianto – e adesso come glie lo dico a mia nipote!”

Assessore Sclocco: “Urge garante per l’infanzia” 
L’Assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, ha inviato una lettera ai Consiglieri regionali con la quale li esorta ad approvare, con procedure di urgenza, la legge sul Garante per l’infanzia e l’adolescenza, dopo l’episodio del bambino ucciso dal padre. “La morte tragica di un bambino, a distanza di tre mesi dalla scomparsa di un’altra bambina in Abruzzo, non puo’ e non deve in nessun modo lasciarci indifferenti perche’ molti e piu’ interventi devono essere fatti per proteggere i nostri bambini”, ha dichiarato Sclocco. “Al di la’ delle implicazioni specifiche del caso – ha aggiunto – sono emotivamente colpita da questa vicenda che deve indurci aD un profondo ripensamento e ad agire con maggiori responsabilita’ per la tutela dei bambini”. Nella nota l’Assessore scrive anche che “tra le tante iniziative che dovremo assumere urgentemente in questo ambito credo che la piu’ urgente sia quella di dotarci di un Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Quasi tutte le altre Regioni lo hanno gia’ fatto e hanno attivato questa figura prevista dall’Onu e dalla legge nazionale, che vigila sul sistema di protezione e sui singoli casi con idonei strumenti. La Quinta Commissione, durante il mese di dicembre 2013, nella scorsa legislatura, aveva esaminato e condiviso un disegno di legge (n. 584/2013) su tale istituzione, senza che sia mai giunto all’approvazione del Consiglio”. Infine la richiesta: “Proprio come atto dovuto per i nostri bambini, spero di possa approvare, con procedure di urgenza, prima della pausa estiva e con uno sforzo di unanimita’ che sono certa non manchera’, la legge per il Garante per l’infanzia e di dedicare una prossima seduta del Consiglio allo studio di altre misure legislative per consentire l’esercizio delle tutele e delle responsabilita’ pubbliche verso le nuove generazioni di abruzzesi”.

Sindaco Alessandrini : “Tragedia doppia per la comunità”

“Quando un bambino muore e’ una tragedia per tutti. Lo e’ doppiamente quando la sua morte e’ provocata da un gesto come quello di cui siamo venuti a conoscenza oggi”. Lo afferma il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, commentando l’omicidio del bimbo di 5 anni. “Un gesto che ha distrutto una e tante vite, suscitando dolore e stupore nella comunita’ intorno alla famiglia. Ho chiesto informazioni ai Servizi sociali del Comune, – ha aggiunto – da cui la coppia era seguita, come lo sono tutte quante le coppie che entrano a far parte della rete delle adozioni. Dalle notizie finora avute non risultano segnalazioni relativamente alla famiglia in questione, ne’ episodi che avrebbero potuto allarmare circa il comportamento dei genitori e le rispettive capacita’ genitoriali e di accoglienza. E’ un epilogo che lascia tutti senza parole. Umanamente, e nel rispetto delle famiglie che ricorrono all’istituto dell’adozione, oltre a ulteriori approfondimenti sul caso in questione, – ha concluso Alessandrini – auspico che i controlli che so essere gia’ scrupolosi su pratiche simili, siano ancora piu’ sensibili da qui in avanti, comunque confidando nella professionalita’ di quanti, ai vari livelli, hanno seguito la storia del provvedimento di adozione e della coppia in questi anni”. 

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