La versione sulle infrastrutture in Abruzzo, quella espressa oggi dal Pd, proprio in occasione della riunione del Patto per lo Sviluppo, con il ministro Lupi. Silvio Paolucci, segretario regionale del Partito Democratico e Camillo D’Alessandro, capogruppo in Consiglio Regionale, hanno fatto sapere che non prenderanno parte a quella che gli stessi hanno definito “farsa”. In sostanza i due esponenti politici contestano al Presidente della Regione Chiodi di “aver raccontato bugie agli Abruzzesi in materia di infrastrutture.” E incalzano: “Chiodi, alla fine del suo mandato, dovrebbe fare bilanci sul già fatto non proclami per il futuro e dai sei miliardi promessi nel 2009, con un protocollo di intesa sottoscritto a Roma – proseguono – sono passati 4 anni e mezzo, nulla è stato fatto e nemmeno un centesimo stanziato; se non annunciare 900 milioni, dunque molti di meno rispetto alla cifra iniziale, qualche mese fa, per i quali non c’è nemmeno copertura finanziaria.” D’Alessandro e Paolucci sottolineano, inoltre, come non siano mai state realizzate opere importanti per la regione, quali “il collegamento della fondovalle Sangro con il Molise, il prolungamento dell’asse attrezzato verso l’interporto di Manoppello, collegamenti ferroviari che possano raggiungere le aree industriali, la Teramo Mare. Ci dica, invece,Chiodi, la data delle prossime elezioni regionali”, concludono dal Pd.

{avsplayer videoid=5263}