video » Inquinamento Bussi, gli ambientalisti “promuovono” il ministro

societa luigi barbara

Bussi discaricaHanno suscitato reazioni di apprezzamento tra le associazioni ambientaliste le dichiarazioni di ieri del Ministro Andrea Orlando sulla maxidiscarica di Bussi, nel corso di una ampia intervista esclusiva rilasciata alla nostra emittente, che andrà integralmente in onda martedì prossimo alle 20,30 nella trasmissione “Governo e Territorio”. In particolare è stata letta positivamente l’indicazione della priorità per le operazioni di disinquinamento, formulata da Orlando, nella destinazione dei 50 milioni di euro già stanziati dal Governo. Orlando ha anche anticipato di essere in possesso di “dati gravissimi” sul perdurare dell’inquinamento sul fiume Pescara. Una emergenza più volte denunciata dal comitato “Bussiciriguarda”, parte civile nel processo in corso in Corte d’assise a Chieti. Per Edvige Ricci “finalmente un ministro decide di concentrare gli sforzi sull’emergenza-fiume. La discarica Tre Monti è ancora un colabrodo di veleni rilasciati nel fiume. Non si può far finta di niente di fronte al perdurare di un dramma per l’ambiente e la salute della popolazione: la posizione del ministro ci rassicura e ci convince”

FORUM E MOVIMENTI DELL’ACQUA. “DATI DRAMMATICI, INCREDIBILE CONTESTARE LE SCELTE DEL MINISTRO”
Forum dei Movimenti per l’Acqua e WWF intervengono bollando come strumentali, provinciali e irresponsabili le polemiche di questi giorni sull’avvio degli interventi di bonifica del Sito di Interesse Nazionale di Bussi annunciati dal Ministro dell’Ambiente Orlando. Per le due organizzazioni sarebbe pazzesco differire ulteriormente l’intervento sull’epicentro dell’inquinamento a Bussi, che riguarda soprattutto la megadiscarica Tremonti. La vicenda non riguarda, infatti, solo le pur importanti problematiche del lavoro di Bussi ma interessa l’economia e la salute di 500.000 persone dell’intera Val Pescara, compresi i capoluoghi Chieti e Pescara, che hanno già dovuto subire lo scandalo dell’acqua contaminata distribuita dai rubinetti per decenni fino al 2007.Basti pensare agli enormi problemi del dragaggio del porto canale di Pescara, costosissimo proprio per lo stato di inquinamento attuale del fiume, e al fatto, rivelato pochi giorni fa dall’ARTA (Relazione “Monitoraggio dell’ambiente marino-costiero della Regione Abruzzo – analisi dei dati osservati nell’anno 2012”), della presenza nei mitili di fronte al Porto di Pescara di una concentrazione di mercurio più che doppia rispetto ai limiti di legge (46 microgrammi/kg rispetto ad un limite di 20, si allega schermata del documento, l’intera relazione può essere scaricata dal sito dell’Arta). Si ricorda che nei sedimenti fluviali nel porto Canale di Pescara l’ARTA aveva riscontrato, in occasione dei rilievi per il dragaggio, alte concentrazioni di mercurio (fino a 14 milligrammi/kg, a fronte di un limite di 0,3 del D.M.56/09). Nell’acqua del fiume l’ARTA ha ripetutamente trovato in questi anni, anche alla foce a ben 50 km dalle aree del Sito di Bonifica, sostanze pericolosissime come l’esacloroetano, materiale ammassato in enormi quantità proprio nelle megadiscariche a Bussi. Si rimane, quindi, “esterrefatti” -conclude la nota- davanti alle prese di posizione di amministratori pubblici che si stanno schierando di fatto contro l’avvio degli interventi di bonifica perché non riguarderebbero l’area industriale ma solo “siti limitrofi”.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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