video » Insegnanti, dopo le nomine arrivano i ricorsi

studenti bigE’ la carta bollata la vera protagonista dell’inizio dell’anno scolastico in Abruzzo. Dopo il pasticcio-presidi, con il rinvio delle decisioni del Consiglio di Stato sul concorso impugnato, e la conseguente nomina di 68 reggenti in altrettanti istituti scolastici, adesso una valanga di ricorsi rischia di inondare la procedura di immissioni in ruolo della scorsa settimana a L’Aquila. Fonti sindacali confermano quanto già era nell’aria: sarebbero già numerose le richieste di “accesso agli atti” in arrivo all’Ufficio Scolastico Regionale, da parte di aspiranti docenti di ruolo che non sono riusciti ad approdare all’agognato posto fisso non soltanto –lamentano- per la carenza di punteggi, ma anche, in alcuni casi, per non aver potuto adempiere alla procedura-lampo intrapresa per le nomine. Si tratta di quello che gli stessi sindacati della scuola hanno chiamato “Il tour delle nomine”. Convocazione degli aspiranti solo il pomeriggio del 29 agosto per il 30 mattina a L’Aquila: poi una ulteriore corsa verso il Provveditorato della provincia di riferimento. Un tourbillon del quale gli stessi sindacati sono stati informati all’ultimo momento. Alcuni, che avrebbero avuto diritto al posto, non hanno fatto nemmeno in tempo materiale a presentarsi all’Itis de L’Aquila la mattina delle nomine. Di qui, dopo l’accesso agli atti, l’ennesima più che probabile raffica di ricorsi, per quei sempre più pochi posti fissi da insegnante assegnati all’Abruzzo. Il sogno, dopo una vita da precario, passa anche per avvocati e tribunali.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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