Pietracamela, il pensionato conosceva chi lo ha ucciso?

Carabinieri notteQuasi certamente è stato ucciso da qualcuno a cui aveva aperto la porta di casa, con sette violenti colpi alla testa, sferrati con un bastone o una spranga di ferro, questo dice il primo responso dell’autopsia sul corpo di Renato Bellisari. Il cadavere del pensionato di 77 anni, di Intermesoli, frazione del comune montano di Pietracamela, è stato rinvenuto ieri sera sul pavimento della piccola cucina, riverso bocconi in una pozza di sangue e con il cranio fracassato. E’ stato trovato dai Vigili del Fuoco che hanno dovuto sfondare la porta dopo che era scattato l’allarme in quanto nè i vicini nè i parenti erano riusciti ad avere più notizie di lui dal pomeriggio, quando era stato visto per l’ultima volta. Bellisari è stato colpito più volte, alla testa, con una violenza inaudita, dicono i Carabinieri che insieme all’anatompatologo Giuseppe Sciarra hanno eseguito i primi rilievi. Inoltre sono state rilevate tracce ematiche la cui forma, dimensione e traiettoria fanno ipotizzare la causa violenta delle ferite sul cadavere. Gli investigatori non hanno trovato né segni di effrazione e né di forzature alle porte e alle finestre. La morte del pensionato risalirebbe a poche ore prima del ritrovamento. La salma è stata messa a disposizione della magistratura che ha disposto l’effettuazione dell’autopsia. Renato Bellisari era benestante; viveva della pensione e del ricavato di alcune vendite immobiliari dopo avere lavorato qualche decennio all’estero, a Toronto in Canada. Non ha parenti in Italia se non una sorella e una nipote in Nordamerica.

 

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