Iurato, annullata interdizione, procedimento spostato a Roma

IURATOIl Tribunale del riesame di Napoli ha annullato la misura interdittiva nei confronti dell’ex vice capo della polizia Nicola Izzo e del prefetto Giovanna Iurato coinvolti nell’inchiesta sugli appalti per la sicurezza a Napoli. I giudici hanno accolto le richieste degli avvocati Franco Coppi, Bruno Larosa e Claudio Botti disponendo la trasmissione degli atti a Roma per competenza territoriale. Izzo e Iurato sono indagati per turbativa d’asta in relazione a un appalto da 37 milioni per il Cen che, secondo i pm di Napoli, fu ‘pilotato’ e caratterizzato da una serie di irregolarità riguardanti le norme per gli appalti pubblici. L’appalto fu assegnato ad un raggruppamento d’imprese guidato dalla Elsag-Datamat. Sulla posizione dei prefetti, la procura generale della Cassazione aveva ritenuto che la competenza a svolgere l’inchiesta fosse dell’autorità giudiziaria della capitale. Il tribunale del Riesame – accogliendo le istanze degli avvocati Coppi, Larosa, Botti e Renato Borzone – ha disposto l’ annullamento delle ordinanze interdittive non solo per questioni di competenza territoriale ma anche sul merito delle accuse. E’ quanto, secondo i legali, si evince dalla lettura del dispositivo.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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