Prime reazioni al decreto con il quale il sostituto procuratore della Repubblica Stefano Gallo ha disposto le perquisizioni effettuate ieri dalla Guardia di Finanza nella sede della Confartigianato dell’Aquila.Le Fiamme Gialle hanno prelevato documentazione relativa ai bilanci 2009 e 2010 dell’organizzazione.L’inchiesta della procura, che mira a far luce su presunte irregolarità relative a quelle contabilità, ha portato all’emissione di un’informazione di garanzia nei confronti dell’ex presidente Luigi Lombardo e dell’ex rappresentante legale Pio Fulvi. I due sono accusati di aver effettuato, per i periodi di imposta 2009 e 2010, cessioni di beni per un importo imponibile di circa 350mila euro ponendo in essere una serie di attività commerciali che avrebbero fatto venir meno la natura non commerciale della Confartigianato. L’altra accusa mossa dalla Procura riguarda la mancata presentazione delle dichiarazioni dei redditi relative alle due annualità al fine di evadere le imposte sui redditi stessi e sul valore aggiunto. Ieri la Guardia di Finanza ha proceduto anche alle perquisizioni domiciliari nelle loro abitazioni. Lombardo è accusato anche del mancato versamento dell’iva dovuta relativa all’anno 2011 per circa 57mila euro procurandosi un ingiusto profitto ai danni dello Stato. L’organizzazione che aveva già affidato ai revisori il compito di esaminare i bilanci, attende ora l’evolversi dell’inchiesta ed è pronta a costituirsi parte civile, nel caso in cui venissero accertate responsabilità, come sottolinea il segretario Pierluigi Arduini.