video » Autovelox – Avviate procedure per la revoca del contratto

autoveloxIl dossier del consigliere comunale Antonio Blasioli sulla vicenda dell’affidamento dei nuovi autovelox a Pescara, ha prodotto i suoi risultati. Oggi pomeriggio, infatti, l’amministrazione comunale ha reso noto che il Dirigente del Settore Mobilità del Comune di Pescara Fabrizio Trisi ha firmato questa mattina la lettera per l’avvio del provvedimento di revoca in autotutela del contratto sottoscritto il 16 aprile con la società Pescara Sicurezza e Mobilità Srl che, all’epoca della sottoscrizione, era di proprietà dell’Aci di Foggia. In seguito alla ricezione di una segnalazione, inviata dall’imprenditore Vincenzo Taranto, in merito alla presunta cessione della stessa società a un privato avvenuta il 22 aprile, dunque sei giorni dopo la firma del contratto, segnalazione ricevuta solo lunedì mattina, abbiamo effettuato –si legge nel comunicato di Palazzo di Città – le opportune verifiche, compresa la visura della società presso la Camera di Commercio di Pescara, accertando la veridicità della segnalazione, che di fatto ha determinato il venir meno del pubblico interesse. La decisione è stata ufficializzata oggi e peraltro continueremo ad approfondire l’episodio”. Le parole sono dell’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli. “Non entro nella sterile strumentalizzazione di una vicenda che attiene alla sfera tecnica della pubblica amministrazione” – ha precisato l’assessore Fiorilli

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Blasioli4 GIUGNO: LA PRIMA DENUNCIA DI BLASIOLI
“La scelta della società che fornirà gli autovelox è illegittima e poco limpida. La procedura con cui il Comune di Pescara ha scelto la società che fornirà gli autovelox a Pescara è illegittima, farneticante e completamente contraria alla legge. La ditta su cui è ricaduta la scelta, poi, non può non destare sospetti. Avevo già denunciato dello sperpero di denaro e dell’ingiustificata fornitura di autovelox, dato che la Polizia Municipale ne era già in possesso. Avevo anche aggiunto che, per mettere in funzione gli apparecchi, il Comando dei vigili dovrà quotidianamente far a meno di almeno 4 dei suoi agenti su strada, dato che per legittimare le multe questi dovranno pattugliare le due postazioni funzionanti. Ma c’è di molto peggio dietro questa vicenda. Il Comune di Pescara, infatti, rifacendosi ad una delibera di Giunta (D.G.C. n. 168 del 22 febbraio 2013) diretta a istituire un servizio sperimentale per la riduzione del tasso d’incidentalità, ha stipulato una convenzione con la società Pescara Sicurezza e Mobilità SRL, con una determina firmata dal Dirigente della Mobilità Fabrizio Trisi. Si legge nella determina (n. 78 del 16 aprile 2013) che il dirigente avrebbe scelto autonomamente la società, dopo aver avviato un’indagine conoscitiva rapida volta ad individuare un soggetto che avesse i requisiti, le professionalità adeguate ad espletare il servizio e che possedesse il necessario Know-how. L’affidamento è stato, dunque, diretto. E sapete chi si è aggiudicato il servizio? Non certo una società attiva nel settore da anni, ma bensì “Pescara Sicurezza e Mobilità SRL”, ovvero una società che si è costituita il 10 aprile 2013, ovvero solo sei giorni prima che il dirigente la decretasse la migliore. Una società che, fra l’altro, si è iscritta, si legge nella visura della Camera di Commercio, solo in data 18 aprile 2013, e che avrebbe sede nella città in via Colle di Mezzo, n. 3. Ma il giallo si infittisce ancora. Viene da chiedersi, infatti, come è stato possibile scegliere la via dell’affidamento diretto eludendo la procedura ad evidenza pubblica, per la scelta di una ditta che a fronte della fornitura di 6 impianti semaforici e due autovelox incasserà 46 euro più iva per ogni verbale introitato, a cui vanno aggiunti 8,63 euro più IVA per il servizio di assistenza ad ogni singola procedura, nonché i costi legati al rimborso delle spese di notifica, quando dette apparecchiature per poter funzionare avranno bisogno comunque della presenza costante della Polizia Municipale. Il contratto della durata annuale, prorogabile per un altro anno, è evidentemente illegittimo e nebuloso, a dir poco. Sono in attesa di avere la copia della convenzione e del documento programmatico degli investimenti per avere anche contezza degli obblighi delle parti, per poter presentare alla città il nuovo modo scelto dalla Giunta Mascia di fare cassa sui cittadini pescaresi che sarebbero soggetti, sulla base di quanto si mormora nel palazzo comunale, a multe per circa 7/8 milioni annui”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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