Alla fine ha messo d’accordo tutti : critica e pubblico. Jeanette Vecchione – Donatti, autentica trionfatrice del 31° Concorso Internazionale di Canto “Maria Caniglia” che si è svolto nel fine settimana a Sulmona. Infatti il soprano americano ha vinto sia il primo premio, assegnato dalla giuria, presieduta anche quest’anno da Cecilia Gasdia, che il premio del pubblico. Jeanette Vecchione – Donatti ha proposto “Il dolce suono” dalla Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti ed una simpaticissima “Glitter and be Gay” dal Candide di Leonard Bernstein.Il secondo premio è stato assegnato al tenore francese Lagha Amadi Mohamed mentre il terzo è toccato ad un altro soprano, la francese Pauline Rouillard. 

Dopo qualche anno di forzata latitanza, il Premio “Caniglia” è tornato nella sua location naturale, il teatro comunale di Sulmona restituito alla cittadina peligna dopo necessari lavori di ristrutturazione. Nonostante l’esiguità dei fondi a disposizione la 31esima di questo premio ha avuto un grande successo grazie all’organizzazione e alla caparbietà dell’Associazione Musicale Maria Caniglia, presieduta da Vittorio Masci, che è riuscita raccogliere importanti contributi da enti pubblici e privati. Per la prossima edizione il sindaco Giuseppe Ranalli ha promesso un sostanzioso contributo economico che garantirà la partecipazione dell’orchestra, sicuramente di grande aiuto per i cantanti. Bravissima, come sempre, Valentina Lo Surdo nella presentazione della serata.