L’anno che verrà

Caro Direttore,

il 2012 volge al termine e lascerà in ognuno di noi una traccia indelebile.Non è stato un anno facile per milioni di cittadini italiani, sopratutto per i più deboli,i più poveri,per chi ha perso il lavoro, per chi lo cerca e non lo trova, per chi fatica sempre più a vivere, a tirare avanti,a sopravvivere.
Ricorderemo un anno di sacrifici durissimi e avaro di progetti,di futuro, di prospettive,di crescita, sopratutto per i giovani.  
Ci chiederemo tutti,brindando al nuovo anno,se tutto questo finirà,se il nostro Paese finalmente percorrerà la via dello sviluppo, della moralità della politica, del rispetto della Costituzione, dell’equità, dell’onestà e e della giustizia sociale.
Ci chiederemo se finalmente avremo qualcosa in cui sperare,in cui credere, una ragione per cui lottare ancora.L’anno che verrà sarà decisivo per cambiare, per migliorare le sorti di questo nostro bellissimo,sfortunato Paese.
Prepariamoci a farlo, dunque, con coraggio e fiducia nel futuro. Auguri a tutti,con i migliori auspici per l’anno che verrà.

Saluti
Antonio Taraborrelli
Pescara

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