A più di 350 anni dalla sua originale pubblicazione (risalente al 1651), torna a rivivere uno dei più importanti volumi della bibliografia storica riguardante la città di Chieti, per la prima volta integralmente tradotto dal latino in italiano e riedito con filologica attenzione a cura della “Associazione Culturale Semprevivo”. E’ il volume di Lucio Camarra “L’ANTICA CHIETI. Metropoli dei Marrucini”. Il libro, edito da Carsa Edizioni, raccoglie la copia dell’opera originale in lingua latina di Lucio Camarra, la traduzione integrale del testo dal latino all’italiano a cura del prof. Mario Checchia, le interpretazioni epigrafiche a cura della prof.ssa Raffaella Marchesini, l’introduzione della prof.ssa Marida De Menna. Il libro è stato presentato presso il Museo Universitario di Chieti. Con il De Teate Antiquo, Camarra approfondì la questione dei confini storici fra i Marrucini ed i Frentani, sostenendo che i Marrucini non fossero mai giunti sino al Mare Adriatico, e che il Teatino non fosse perciò territorio marittimo (non affacciandosi a rive), bensì mediterraneo; il confine doveva quindi situarsi lungo il corso del fiume Aterno. Non mancano i riferimenti alla storia romana di Chieti, in particolare alle vicende delle famiglie dei Vezi e degli Asinii, nel periodo di splendore delle quali Chieti potè dotarsi di una serie di importanti costruzioni pubbliche, il teatro, l’anfiteatro, le terme ed i templi.

{avsplayer videoid=4153}