Una città quinto centro storico d’Italia per estensione, un immenso patrimonio artistico e architettonico quasi interamente vincolato, palazzi che raccontano la storia medievale su cui si è abbattuta la devastazione del sisma: Tutto questo ora deve esser recuperato con un paziente e lungo lavoro di restauro, in qualche caso di ricostruzione, e decine di milioni di euro. Sono centinaia i cantieri funzionanti in centro storico, quattro di questi da oggi aprono le porte ad oltre 200 studenti universitari di Ingegneria e Architettura dell’università dell’Aquila: ossia, i tecnici, progettisti e architetti del prossimo futuro. Saranno loro che – alcuni già a partire dall’anno prossimo – dovranno mettere le loro competenze a disposizione della ricostruzione della città. L’iniziativa è del consorzio di costruzioni “Di Vincenzo & Strever”, e organizzata dalla casa editrice pescarese Carsa. Si tratta di un ciclo di 4 giorni di alta formazione, con la collaborazione delle università dell’aquila e del resto della regione, del Mibac e della Deputazione di Storia patria.