L’Aquila: 82enne sequestrato e picchiato

polizia 113Un anziano di 82 anni, originario di Rimini che attualmente vive a L’Aquila in situazione di povertà, abitando dentro la motrice di un camion, è stato sequestrato nel suo mezzo e picchiato per due ore da un giovane bulgaro, Janko Duev, 25enne, che lo aveva già rapinato lo scorso maggio. Alla fine la squadra Volante della questura de L’Aquila è intervenuta e ha arrestato l’aggressore, che ha perfino minacciato di morte gli agenti, coordinati dal responsabile Enrico Rendesi, rimediando anche una denuncia per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre alle accuse di sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni aggravate.
“Rientrando nella motrice del camion che utilizza come dimora – spiega Rendesi – l’anziano si è trovato davanti il ragazzo bulgaro che lo ha sequestrato e picchiato per due ore di fila con due bastoni che abbiamo sequestrato e che sono completamente intrisi di sangue”. Per far cessare le violenze, “la vittima gli ha proposto del denaro, il ragazzo lo ha caricato sulla macchina dell’uomo, mettendolo alla guida e obbligandolo a raggiungere un bancomat. Nel frattempo, alcuni cittadini che avevano assistito al fatto hanno avvertito il 113. La Polizia è intervenuta proprio mentre i due prelevavano i contanti. Una volta portato in questura, il 25enne bulgaro ha minacciato di morte gli agenti operanti; di qui l’altra denuncia”, ha concluso Rendesi.
Il 25enne incriminato è senza fissa dimora e ha numerosi precedenti per fatti consumati a L’Aquila. Rischia anche l’espulsione dal territorio nazionale, anche se per questo si dovrà attendere la conclusione del procedimento penale. Il ragazzo aveva già rapinato l’uomo lo scorso maggio, in compagnia di una donna che affermava di essere sua madre. Dopo essere già stato condannato per questo e dopo essere uscito dal carcere di Avezzano, il giorno dopo si è recato nuovamente dalla sua precedente vittima.

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