L’Aquila: al via l’adunata degli Alpini

alpini3Con la cerimonia dell’alzabandiera e dell’inno nazionale si è aperta all’Aquila l’88/a adunata nazionale degli alpini in piazza d’Armi, davanti a centinaia di persone, in un clima festoso e commemorativo. Per aprire l’adunata è stato scelto lo spazio adiacente al ristrutturato campo di atletica dove il 6 aprile 2009, immediatamente dopo il terremoto che devastò la città e tanti paesi limitrofi, fu montata la tendopoli più grande del cratere, gestita per tutto il tempo dell’emergenza proprio dagli Alpini.
Inizia così a L’Aquila l’88esima adunata nazionale degli Alpini che andrà avanti fino a domenica con un’allegra invasione di penne nere in giro per la città. Un vero e proprio bagno di folla riempirà le strade e le piazze del capoluogo regionale: stando infatti alle prime stime della prefettura, in città sono attese circa 300 mila persone. Il momento clou dell’evento è previsto per domenica, quando una sfilata di quasi 12 ore, con 70.000 alpini provenienti da tutta Italia e dalle sezioni estere, attraverserà L’Aquila a partire dalle 9 del mattino. Gli Alpini sfileranno dalla caserma Rossi alla caserma Pasquali in un corteo aperto dagli Alpini più distanti da casa, che si chiuderà con gli Abruzzesi e gli Alpini di Asti, dove avverrà la prossima Adunata. Lo schieramento sarà aperto dal tricolore del Nono Reggimento, la bandiera di guerra scortata dalle compagnie in armi. Oltre alle bande, ad accompagnare il lungo corteo ci sarà la fanfara della Taurinense.
Intanto è stato attivato un numero utile per chiedere informazioni relative all’adunata nazionale degli Alpini. Si tratta di un numero unico gestito dall’Ana (Associazione Nazionale Alpini) e dal Comune de L’Aquila, presso il centro coordinamento adunata (COC). Il numero e’ 0862 311187.
“Fare l’adunata a L’Aquila è stata la scelta migliore”: lo ha detto il generale Federico Bonato, comandante delle Truppe Alpine, durante la cerimonia di apertura. Bonato, che partecipa in veste di comandante per la prima volta all’evento, ha aggiunto: “A L’Aquila, dove sono stato nel post terremoto, c’è ancora da fare, ma molto è stato fatto. Speriamo che con questa adunata si possa dare un contributo di solidarietà e anche economico per la rinascita”.
“In sei anni, nonostante il dolore e le difficoltà, ci sono stati momenti di gioia e serenità; questo è il primo condiviso e vissuto collettivamente. Si respira un senso di liberazione”. Così il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, alla cerimonia dell’alzabandiera. “Scegliere L’Aquila per l’adunata è stato un atto di coraggio dell’associazione nazionale alpini (Ana)”, ha aggiunto Cialente. “Aspettavamo da decenni l’adunata all’Aquila; del resto siamo una città alpina eun alpino è in tante famiglie”.
Il prefetto, Francesco Alecci, ha ricordato che “si lavora da un anno all’adunata senza nessun problema. E’ stato organizzato tutto molto bene. Se ci saranno disagi nella mobilità urbana è uno scotto da pagare per questa bellissima manifestazione. Voglio sottolineare che L’Aquila ospita l’evento organizzato dall’Ana che è un rodatissimo modello”.
Dopo la commemorazione al monumento ai Caduti alla Villa Comunale è stato il momento dell’inaugurazione della cittadella degli Alpini nel parco del Castello.
Sabato 17 maggio, alle 17:30, nella rotonda di via Corrado IV, adiacente alla Caserma Pasquali, sarà deposto, accanto al monumento all’alpino, opera in metallo rappresentante il tradizionale cappello, un simbolico nodo rosa contro la violenza di genere. “Sarà bello deporlo in quel luogo, davanti a una caserma, perché passi ancor di più il messaggio che la violenza di genere va aborrita e denunciata, anche in tempi di guerra”, dice Antonello Bernardi, medico e consigliere comunale che si era fatto promotore di un’iniziativa in tal senso.
In realtà il consigliere aveva proposto che gli alpni, in occasione dell’88esma adunata, mettessero a un braccio un fiocco rosa: “Occasione unica, perché tanti e tante presenti provino a parlare e agire un nuovo codice di comportamento tanto rivoluzionario quanto civile. Siamo certi che la volontà del gesto di deporre il nodino rosa, inserita nello straordinario contesto di comune allegria, musica e piacevole confusione, sia vista e apprezzata e riprosta in altre occasioni e in altri luoghi”.
“Non c’è pretesa, a questo punto, che tale gesto sia inserito nell’elenco del ‘grande evento’ – commenta Bernadi – e quindi non un grande evento ma un ‘evento’ di grande importanza!”.

GLI OSPITI: TRA CERTI E “SPERATI”
Per quanto riguarda le presenze istituzionali, se quella del ministro della Difesa Roberta Pinotti appare certa, si rincorrono voci su una visita a sorpresa del capo dello Stato Mattarella e del premier Renzi, anche se per ora non ci sono conferme ma solo indiscrezioni. Tra le autorità militari che presiederanno l’adunata in occasione della sfilata conclusiva ci saranno il capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale Danilo Errico, il comandante delle Forze Operative Terrestri, il generale Alberto Primicerj, il comandante delle Truppe Alpine, il generale Federico Bonato, il presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, e il comandante della Brigata Alpina Taurinense, il generale Franco Federici. 

IL PIANO DELLA VIABILITA’
L’invasione delle penne nere è destinata a stravolgere le dinamiche cittadine. Persino telefonare, forse, sarà più difficile per il sovraccarico delle infrastrutture. La criticità principale, però, sarà ovviamente quella degli spostamenti.
Già dalla sera della vigilia molte strade sono state interdette al traffico automobilistico e domenica, per la sfilata, l’area di interdizione della circolazione verrà estesa a tutto il centro urbano. Per evitare il caos nelle vie cittadine e in considerazione del grande afflusso previsto a L’Aquila in questi giorni, il Comune ha deciso di chiudere al pubblico i propri uffici, in previsione del congestionamento della viabilità; un atteggiamento che probabilmente verrà adottato anche da altri enti.
Il sindaco Massimo Cialente ha disposto inoltre la chiusura delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, statali e paritarie, di ogni ordine e grado, per le giornate del 15 e del 16 maggio, proprio per limitare al minimo il traffico veicolare.
Totale sospensione delle attività anche nei cantieri, pubblici e privati, operanti nel centro storico cittadino, nella periferia e nelle frazioni, fino al 18 maggio.
Sul fronte medico una vera e propria task force di uomini e mezzi sarà messa in campo dall’azienda sanitaria locale di Avezzano-L’Aquila-Sulmona per fronteggiare i tre giorni dell’adunata.

SERVIZI E SICUREZZA
Il piano intraospedaliero prevede il raddoppio di tutti i servizi di emergenza e la sospensione di ricoveri e operazioni programmate per lasciare liberi i posti letto e sale operatorie. Anche l’Enel è pronta a “dare energia” all’evento con un team tecnico dedicato, presidio rafforzato e 33 forniture straordinarie per una richiesta di potenza totale di 1.690 kW. Il presidio del centro operativo Enel de L’Aquila garantirà come sempre il monitoraggio continuo del servizio elettrico e la possibilità di gestire a distanza la rete, mentre per gli interventi manuali le squadre reperibili saranno pronte a entrare in azione.
Infine, la struttura di Protezione civile della Regione Abruzzo ospiterà fino al 17 maggio la sala di coordinamento dell’adunata nazionale alpini, nella quale saranno attivate le postazioni di tutti gli enti pubblici e privati coinvolti (prefettura, Ana, polizia, carabinieri, forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile regionale, Comune dell’Aquila, Guardia di Finanza, questura, Anas, Autostrade dei Parchi, Rfi, etc.). La sala avrà il compito fondamentale di coordinare tutte le operazioni necessarie al regolare svolgimento della manifestazione, con particolare riguardo al controllo della viabilità e alla sicurezza.

Tutte le info, in tempo reale, su www.laquila2015.it

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