Con un primo stanziamento di circa 20 milioni di euro ma una programmazione complessiva di cento milioni, si avvia finalmente a partire la ricostruzione delle scuole danneggiate o distrutte dal sisma all’Aquila. Il programma degli interventi è stato presentato questa mattina dal sindaco Massimo Cialente e dall’ass alla ricostruzione pubblica Maurizio Capri. Si partirà da scuole come quella di Sassa, della Torretta, e poi la scuola di Santa Barbara, di Pettino, di Bagno, di Roio Colle, di Pianola e di Paganica. Un programma per Cialente partito con tre anni di ritardo per responsabilità della giunta regionale a guida di Gianni Chiodi, che non destinò all’Aquila i fondi post-sism per la ricostruzione scolastica. Si tratta di fondi assegnati dal decreto 48/2013 del capo dipartimento dello Sviluppo delle economie territoriali della presidenza del Consiglio dei ministri. Per il polo scolastico di Sassa, saranno impiegati 8 milioni di euro, 5,2 saranno destinati invece al polo che ingloberà la scuola dell’infanzia di Gignano, la primaria della Torretta e quella di Sant’Elia. Un investimento di 3 milioni per la primaria e la scuola dell’infanzia di Santa Barbara che sarà accorpata con quella di San Sisto, 2,4 milioni per la scuola dell’infanzia di Pettino e 1 milione per quella di Bagno, infine 2,1 milioni per le strutture scolastiche di Pianola e 4,2 milioni per quella di Paganica. Nascerà, inoltre, un grande polo direzionale e scolastico all’interno della Caserma Rossi dell’Aquila da 100 milioni di euro. Vi troveranno spazio le scuole superiori, gli uffici pubblici, il Convitto nazionale e una branca della biblioteca provinciale “Salvatore Tommasi”.