(di Marianna Gianforte) Con un blitz alle prime luci dell’alba, i Carabinieri dell’Aquila hanno arrestato tre cittadini stranieri, di nazionalità rumena, appartenenti a una banda di cinque persone che per mesi ha seminato paura e apprensione in provincia di Rieti con colpi ai danni di tabaccai, distributori di benzina e abitazioni, con incursioni frequenti anche in provincia dell’Aquila, nel capoluogo in particolare, dove sono stati messi a segno almeno una ventina di colpi negli ultimi 18 mesi. A finire in carcere, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giuseppe Romano Gargarella su richiesta del pubblico ministero Antonietta Picardi, sono Marius Lucian Vlasie, di 28 anni, Catalin Marian Caruceru, di 27 (residenti a Velletri in provincia di Roma) e Alexandru Daniel Novac di 26 anni, a Roma da diverso tempo. Ricercati gli altri due connazionali che intanto sono fuggiti in Romani. I cinque colpivano con l’obiettivo di ottenere contanti, mirando soprattutto tabaccai e slot machine e distributori di carburanti, utilizzando sempre la stessa tecnica: disattivavano il sistema d’allarme, facevano un foro nella parete del negozio, oppure tagliavano la colonnina del self-service con un frullino elettrico. Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo Radiomobile della compagnia dell’Aquila, sono state condotte con sopralluoghi, analisi tecniche e osservazione, fino al blitz di questa mattina che ha portato a scovare nell’abitazione di uno dei cinque, oggetti provenienti da altri furti, commessi in abitazione più che altro. Uno risale al marzo scorso portato a segno in una casa a Sant’Elia, alla periferia est della città. In quell’occasione due vennero arrestati, un terzo – Marius Lucian Vlasie – fuggì spintonando un agente. Sequestrati bracciali, collane, orologi, occhiali da sole e piccoli quadri di non grande valore. I tre rumeni sono ora rinchiusi nel carcere di Velletri.
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