L’Aquila: blocco scrutini, si lavora di notte

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Blocco scrutiniTerzo giorno di blocco degli scrutini da parte dei docenti di ruolo e precari contro il decreto sulla “Buona scuola” del governo Renzi. Una protesta che ha visto nella provincia dell’Aquila un’adesione altissima: secondo le organizzazioni sindacali che hanno indetto lo sciopero (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams) avrebbero aderito “pressoché tutte le scuole”, si legge in una nota. “I docenti hanno un forte senso di responsabilità – spiega il referente per la Flc Cgil della provincia dell’Aquila, Pino Belmonte – e rispettano la legge 146 del 90 sull’interruzione del pubblico esercizio, per questo gli scrutini saranno tenuti di notte, dalle 21 a mezzanotte. Un orario particolare che permetterà di portare a termine le operazioni di scrutinio in tempo utile per gli esami di Stato, che si terranno lunedì 15 giugno. I ragazzi, gli studenti e i loro genitori possono stare tranquilli: gli esami non sono in pericolo”. La protesta tuttavia è di quelle destinate a lasciare il segno. i docenti non intendono retrocedere su alcuni passaggi del disegno di legge in discussione al Senato. primo fra tutti quello che metterebbe fine alla contrattazione, “in sostanza verrebbe azzerato il sistema di regole su orari, stipendi, mobilità degli insegnanti e assunzioni, e inserito il metodo di assunzione a chiamata da parte del dirigente scolastico. Quello dei presidi sarebbe un potere discrezionale. Con questo ddl verrà meno la libertà d’insegnare”.

(di Marianna Gianforte)

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