L’AQUILA – Che delusione in casa rossoblù: il Campobasso vince con merito al Fattori e l’Aquila torna a meno 5 dal Pontedera. Fischi, segni di disapprovazione da parte del pubblico aquilano, il presidente Chiodi nel dopo poartita esprime tutta la sua delusione per l’atteggiamento della tribuna del Fattori che ha apostrofato giocatori e tecnico pesantemente nonstante la posizione di classifica resti buona ( terzo posto ndr). Contro il Campobasso forse la peggior partita stagionale, un solo tiro in porta di Infantino, per il resto tanto anonimato e qualche bel guizzo dei molisani che hanno meritato l’intera posta in palio. Si gioca davanti a 7/800 spettatori ( un dato imbarazzante), il terreno di gioco è la nota più bella del giornata: manto erboso del Fattori più che discreto, Ianni cambia modulo e passa al 4 4 2 con Ripa dall’inizio. Vullo si schiera a specchio lasciando il giovane Fella in panchina. Dopo un buon approccio l’Aquila tira i remi in barca, tatticamente il 4 4 2 per le caratteristiche degli interpreti è più un 4 2 4 che lascia ampi spazi al Camboibasso che li occupa bene prendendo il comando delle operazioni lasciando a L’Aquila solo qualche giocata sporadica. Cronaca misera di emozioni. 23° Campobasso palla a terra, Majella spara a botta sicura, traversa centrata. Qualce protesta al minuto 36° Ripa prende il tepo al difensore ospite, pallone ribattuto, Albertini fa continuare con l’Aquila che chiedeva il tocco di mano e il provvedimento disciplinare. Ripresa. Improta prova il destro a giro al 4°, palla alta poi il vantaggio ospite. Di Vicino taglia il campo e pesca Majella, controllo elegante, sinistro ancor più elegante e pallaa ll’angolino basso. Ianni si gioca la carta Infantino, il bomber appena entrato impegna severamente Iuliano che salva in angolo. Sarà l’unico tiro in porta dell’Aquila. Esposito accarezza la traversa da fuori con un tiro cross velenoso: secondo legno ospite mentre l’Aquila non riesce ad organizzare nulla. Iuliano sarà inoperoso, il pubblico sottolinea con fischi di disapprovazione e qualche parola che manda, a ragione, su tutte le furie il presidente Chiodi. E così dopo l’entusiasmo di Foligno tornano i fantasmi anche se la classifica resta positiva. D’accordo, l’obiettivo grosso e dichiarato era ( e resta ) la promozione diretta che ora dista 6 punti ma ci sono sempre i play off come rimedio. A patto che si costruisca un feeling vero tra la città e la squadra, a patto che si trovi tecnicamente la soluzione alle partite casalinghe, troppo brutte per essere vere, con l’eccezione di Aprilia e Teramo. 

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