L’Aquila- “Casa delle donne” senza sede e i fondi, che fine hanno fatto?

aquila01( di Marianna Gianforte) – A sei anni dallo stanziamento delle risorse per realizzare una Casa delle donne all’Aquila, dei tre milioni di euro della cosiddetta legge Carfagna non si sa ancora nulla. E mentre continuano i rimpalli di responsabilità tra le istituzioni locali e regionali, le associazioni delle donne aquilane restano senza sedi, senza finanziamenti e senza voce. Un iter travagliato partito all’indomani del sisma e che si è perso nei meandri della burocrazia e dell’inerzia politica. A spronare ancora una volta le istituzioni  la Provincia dell’Aquila, l’Ufficio speciale della ricostruzione e la Regione Abruzzo , con l’avvocata Simona Giannangeli del Centro antiviolenza esponente anche dell’associazione “Donne Terremutate”. Il decreto Carfagna del 2009 destinò alle aree colpite dal sisma 3 milioni di euro per favorire il sostegno delle donne. Tra queste  il Centro antiviolenza femminile. L’obiettivo era, ed è tuttora, quello di realizzare una “Casa delle donne” come grande contenitore di tutte le associazioni aquilane impegnate nel contesto femminile. Fondi che vennero suddivisi nel 2011 dal governatore Gianni Chiodi in destinazioni diverse fino a quando, un anno fa, grazie ad un emendamento alla Legge di stabilità 2014  i soldi della ‘Legge Carfagna’ sono finalmente tornati nel cratere sismico e attribuiti alla Provincia dell’Aquila. L’istruttore contabile dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Daniele Placidi garantisce che i soldi sono fermi dal 2013 nelle casse dell’Ufficio stesso, pronti tuttavia ad essere sbloccati se arrivasse la richiesta della Provincia.

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