Quello che e’ stato considerato il ‘re dei bulli’, un macedone oggi 22enne, e’ statao arrestato dalla polizia dell’Aquila su ordine di carcerazione per un cumulo di pene di 2 anni, due mesi e 16 giorni di reclusione. I fatti contestati al ragazzo, da circa dieci anni residente in citta’, sono stati commessi dall’aprile al novembre 2010. In particolare il giovane e’ stato condannato per detenzione di materiale pornografico; percosse; lesioni personali aggravate; minacce aggravate; violenza e minacce a pubblico ufficiale, reati per i quali fu deferito all’autorita’ giudiziaria da personale della Squadra Mobile della questura dell’Aquila. Questi, in sintesi i fatti: la terza Sezione della Squadra Mobile dall’aprile al novembre 2010 si trova ad indagare su una “banda di bulli” formata da ragazzi minorenni e dall’arrestato appena maggiorenne, che, spesso armata di bastoni, con atteggiamenti prepotenti, intimidatori e rissosi, ‘terrorizza’ i coetanei. Dalla raccolta di informazioni, dalla visione di filmati di telecamere presenti nelle zone teatro della commissione dei vari reati, fra cui il “Parco del Sole” ed il centro commerciale “L’Aquilone”, dalla comparazione di foto ed immagini, dagli appostamenti effettuati, sono stati identificati i componenti della “gang” e deferiti all’autorita’ giudiziaria. Ma la storia criminale del macedone inizia gia’ nel 2006 quando, appena quindicenne, viene denunciato per porto abusivo di armi. Nel 2010 viene denunciato per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente. Nel 2011 viene arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di L’Aquila. Dal processo svolto e’ scaturita la pena di cui al provvedimento di carcerazione eseguito in questi giorni. Intanto lo stesso macedone nel 2012 e’ stato nuovamente denunciato in stato di liberta’ per lesioni personali aggravate in danno di un coetaneo albanese.
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