( di Marianna Gianforte) – Cinque furti in tre mesi, sette in cinque anni. La titolare del bar “On the road”, nella frazione aquilana di Paganica, non ne può più di vedersi sfasciare porte, vetrate e oggetti dai ladri che regolarmente tentanto di fare il colpo nel suo locale. L’ultimo tentativo di furto è di due notti fa, ma soltanto il mese scorso il bar “On the road” era stato preso di mira. Maria Teresa Cima, la titolare, ora fa un appello proprio a loro, ai ladri, dicendo: abbiate rispetto come io rispetto il vostro dolore”. “Siamo gente che lavora, che deve correre col cuore in gola ogni volta che suona l’allarme”- racconta- “non riusciamo ad andare avanti così. Ogni volta che raccontiamo la nostra storia, che cerchiamo di spiegare l’enorme fatica che facciamo per reggere lo stress e andare avanti, è come se sentissimo il vuoto intorno a noi, nessuno riesce a fare nulla. Se non avessi investito denaro per avviare l’attività, avrei già chiuso a quest’ora”. Intanto l’ondata di furti non si ferma in città. Risale a pochi giorni fa il blitz nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù nella frazione di Pianola, quando i ladri hanno portato via un calice d’oro. Sempre a Pianola pochi giorni prima era stato preso di mira un bar. Altri furti nelle settimane scorse, in particolare al centro commerciale il Globo, dove oltre a colpire la gioielleria e una profumeria, i ladri hanno portato via il Bancomat della filiale Tercas con 40mila euro all’interno.