Un consiglio comunale che si è concluso nel migliore dei modi, nel giorno in cui la maggioranza di Massimo Cialente poteva rischiare di cadere per una giornata delicatissima, al centro della quale c’era – tra gli altri punti – la discussione del rendiconto della gestione di esercizio del 2014, che ricomprende il conto del bilancio, quello del patrimonio, la parte economica, e sul quale pendeva la diffida del prefetto Francesco Alecci a “fare presto”, per non correre il pericolo di venire sciolto e commissariato. Dopo lo scioglimento per mancanza di numero legale del consiglio comunale scorso, Alecci il 29 aprile ha intimato l’approvazione del rendiconto entro 20 giorni, pena l’avvio delle procedure per lo scioglimento coatto del consiglio comunale e l’arrivo di un commissario. E, invece, così non è stato, con grande sollievo del sindaco Cialente che aveva sottolineato: “Contro la maggioranza c’è un’opposizione che si oppone non per questioni politiche, ma esclusivamente personali”. Dunque, il consiglio comunale si è alla fine concluso con l’approvazione con 17 voti favorevoli e 5 contrari, della proposta deliberativa riguardante l’inventario dei beni mobili ed immobili di proprietà comunale e il Conto consegnatario dei beni mobili per l’esercizio finanziario 2014. Via libera dell’assemblea anche ai Conti degli agenti contabili, sempre per l’annualità 2014. La delibera ha ottenuto 16 voti favorevoli e 6 contrari. Approvata all’unanimità anche l’atto deliberativo riguardante il rendiconto di gestione dell’istituzione del Centro servizi anziani, ente strumentale del Comune. Il bilancio del Csa, come comunicato nella relazione illustrativa dal sindaco Cialente, si chiude con un avanzo di amministrazione di oltre un milione di euro. Il Consiglio ha quindi discusso il Rendiconto di gestione per l’esercizio 2014, ricomprendente il Conto del bilancio, quello del Patrimonio e quello Economico. “Il Rendiconto – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Lelio De Santis, nella sua relazione in Aula – presenta un avanzo di amministrazione di 47 milioni di euro, dei quali 33 disponibili, da utilizzare in parte per far fronte ai debiti fuori bilancio, rispetto ai quali si è provveduto ad un accertamento”.La deliberazione è stata approvata con 19 voti favorevoli e 5 contrari.