L’Aquila: Convegno della Fillea su Cultura, Legalità e Lavoro

cantiereStradaPendoloIl prossimo 28 novembre, a L’Aquila, la Fillea, assieme alla Cgil, organizza un convegno con al centro i temi della cultura, della legalità e del lavoro nelle città, nei paesi e nei borghi del cratere del terremoto del 6 aprile 2009. La Fillea nazionale è stata presente a L’Aquila fin dal giorno successivo al drammatico evento ed ha operato non solo per la rinascita di un’importante parte d’Italia, ma anche perché ciò avvenisse nel pieno rispetto della sua identità, della legalità e dei diritti delle migliaia di lavoratrici e di lavoratori che si sarebbero impegnati per la ricostruzione. A distanza di oltre cinque anni, siamo in grado di fare un primo bilancio non solo su ciò che è stato fatto, ma, soprattutto, su cosa non bisogna più fare. Proprio per evitare gli errori che si sono succeduti, e che l’attività repressiva della Magistratura e delle Forze dell’Ordine ha più volte evidenziato con decine d’inchieste, la Fillea, con questa iniziativa, dal titolo “CULTURA, LEGALITA’, LAVORO”, intende avanzare una serie di proposte che permetteranno di non regalare più soldi pubblici a mafiosi e corruttori, di non continuare a cementificare il territorio, di far partire la ricostruzione nel centro storico, e per far sì che nessuna lavoratrice e nessun lavoratore sia sfruttato, umiliato, offeso nella sua dignità attraverso pratiche di assoggettamento economico, psicologico e sociale. CULTURA: sempre più stridente è la contraddizione tra la mancata ricostruzione dei centri storici e l’azione di cementificazione del territorio. Più si costruisce sul suolo non impermeabilizzato più ritarda la ricostruzione dei centri storici. Pertanto, chiediamo l’adozione da parte degli Enti Locali di strumenti urbanistici a “CONSUMO DI SUOLO ZERO”. Ciò si può realizzare con delibere che vincolino l’edificabilità esclusivamente nelle aree impermeabilizzate. LEGALITA’: l’azione della Magistratura e delle Forze dell’Ordine ha rappresentato e rappresenta un ottimo baluardo per colpire quanti vogliono depredare le comunità terremotate dai finanziamenti che lo Stato italiano mette loro a disposizione. Ma reprimere non basta: bisogna attivare tutte le azioni perché la PREVENZIONE sia la principale azione che tutti i protagonisti della legalità devono mettere in campo. Le Linee Guida Antimafia approvate dal CCASGO sono il principale strumento che lo Stato ha realizzato per prevenire i reati legati alla ricostruzione. L’ultima Linea Guida Antimafia, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 253 del 30 ottobre 2014, affronta i temi della legalità nel lavoro, dando ai soggetti istituzionali e sociali adeguati strumenti per far si che il mondo del lavoro e delle imprese possano operare per una ricostruzione legale; LAVORO: sono oltre undicimila le lavoratrici e i lavoratori (di cui la metà abruzzesi) che oggi sono occupati nel cratere e circa 1700 le imprese che svolgono la loro attività. Già oggi lo Skyline è fatto da migliaia di gru che operano, prevalentemente, al di fuori dei centri storici. L’obiettivo della Fillea è di realizzare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in un luogo pubblico – Centro per l’Impiego – al fine di valorizzare tutte le professionalità manuali e intellettuali, e di rispettare la dignità degli occupati anche attraverso l’applicazione dei contratti di lavoro e della legislazione sul lavoro. I lavoratori italiani, abruzzesi ed aquilani, devono essere orgogliosi di aver ricostruito questa parte d’Italia. La Fillea s’impegnerà ulteriormente affinché il più grande cantiere edile d’Europa diventi un punto di riferimento per far uscire la filiera delle costruzioni da una profonda crisi strutturale. Ciò deve avvenire nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori, valorizzando e tutelando le risorse ambientali, paesaggistiche, architettoniche e storiche.

Sii il primo a commentare su "L’Aquila: Convegno della Fillea su Cultura, Legalità e Lavoro"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*