L’Aquila, crolli Via Milonia, due condanne a due anni

crollilaquilaDue anni di reclusione per ciascuno dei due imputati. È questa la sentenza emessa questa mattina dal giudice del tribunale dell’Aquila Marco Billi sul crollo di due palazzi in Via Milonia, nel quartiere di Pettino. Condanne a carico di Angelo Sabatini e Berardino Drago, rispettivamente committente e titolare della ditta esecutrice dei lavori, accusati di
disastro colposo. Nelle due palazzine crollate a seguito del sisma del 2009, gli abitanti riuscirono a mettersi in salvo e adesso i fabbricati sono in fase di ristrutturazione. Il pubblico ministero Fabio Picuti aveva chiesto, al termine della sua requisitoria, la condanna per entrambi gli imputati a due anni e mezzo di reclusione. La pubblica accusa ha criticato la realizzazione dei due palazzi, sia dal punto di vista della progettazione, sulla base delle proprie perizie, che della realizzazione, ed ha sostenuto come il cemento
armato utilizzato sarebbe stato di pessima qualità. Il pm ha inoltre contestato la presenza di un piano interrato che avrebbe compromesso la stabilità dei due palazzi realizzati negli anni settanta. Alle richieste di condanna del pubblico ministero si sono associate le
parti civili, rappresentate dagli avvocati Massimo Costantini, Barbara Tempesta e da un legale del Comune dell’Aquila. La difesa dei due imputati aveva evidenziato come, i palazzi hanno comunque consentito a chi li abitava di scappare subito dopo le forti scosse e come il crollo si sarebbe verificato solo molto tempo dopo. In particolare il legale di Sabatini aveva sottolineato come il committente non sia nelle condizioni di conoscere gli aspetti costruttivi e tecnici legati alla realizzazione dell’opera.

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