L’Aquila e Chieti: le pagelle dei 180′

pallone calcio 3REDAZIONE – L’Aquila vola in finale ma gli applausi vanno a tutti, indistantamente. Semifinale play off da brividi, diamo i voti ai protagonisti dei 180′ che hanno reso entusiasmante la serie tra rossoblù e neroverdi. Chieti: Cappa voto 6,5: guai a pensare che sia tutta colpa sua. Se è vero che è stato sfortunato sul 2-0 del Fattori è altrettanto vero che con due prodezze nel primo tempo ha evitato il raddoppio aquilano  e nel secondo tempo dell’Angelini con un miracolo su Triarico ha prolungato le speranze dei suoi. Giovane e determinato, farà carriera. Bigoni voto 7.5: uno dei migiori della serie, preciso in copertura, dinamico e propositivo. Una garanzia. Gandelli voto 6: incerto nella gara di andata, si limita al compitino. Da rivedere. Del Pinto voto 7,5: altri 180′ da leader, gioca contro la squadra della sua città ma in campo nasconde l’emozione e si propone spesso. Sua l’idea per De Sousa da cui nasce l’1-0, pilastro insostituibile. Pepe voto 6.5: 180′ di duello ai limiti con Infantino che gli prende il tempo sulla sponda dell’1-0 di Improta, il capitano non molla mai, lotta e ci mette cuore. Gigli voto 6: Sotto tono e senza la grinta del compagno Pepe, manda Iannini verso Cappa con un regalo che poteva chiudere in anticipo la gara. Verna voto 6: De Patre gli da fiducia al Fattori lui si limita al compitino, non incisivo. Fuori dagli 11 nella sfida di ritorno. Cardinali voto 7: ci mette cuore e tanta determinazione, porta equilibrio e non fa ripartire l’Aquila. Promosso a pieni voti. Vitone voto 6: Dal buon Nando ci si aspettava di più, soprattutto in gara uno. Sottotono rispetto all’ottimo finale di stagione. De Sousa voto 8: una sicurezza e una scommessa stravinta dal d s Battisti. Inventa una magia per l’1-0 di Capogna, è l’osservato speciale della difesa rossoblù, pronto per la B. Mungo voto 6.5: ha classe innata, palla al piede crea superiorità ma soffre la fisicità e l’organizzazione della difesa rossoblù al Fattori. Classe 93, il futuro è tutto suo. Berardino voto 7.5: sfrutta l’occasione e da trequartista fa le cose più belle della partita, si muove con classe e sicurezza tra le linee. Con lui al Fattori sarebbe andata diversamente? Alessandro voto 6: mai in partita nella serie play off, ci si aspettava la giocata vincente ma è ingabbiato e non trova spunti. Capogna voto 7: E’ al posto giusto nel momento giusto, ci mette cuore e grinta. Nulla da rimproverare, chance sfruttata al meglio. Tiziano De Patre voto 7: sarebbe da 9 per come il Chieti ha giocato per tutto l’anno, ma nella gara d’andata al Fattori Pagliari vince tatticamnete la sfida. Molto meglio l’assetto in gara due, da rivedere la gestione di Feola. Sincero e senza peli sulla lingua, stagione più che positiva. L’Aquila: Testa voto 7: sostanzialmente mai impegnato, incolpevole sul tap – in di Capogna ma sempre attento e impeccabile nell euscite. Da la sensazione di essere tornato il portiere che lo scorso anno finì nel mirino di diverse società di B. Petta voto 7.5: e’ la carta a sorpresa schierata da Pagliari, da terzino destro bloccato non sbaglia praticamente nulla. Piacevole sorpresa. Rapisarda voto 7: qualche incertezza nell’arco dei 180′ ma sempre prezioso in fase di copertura e spesso a sinistra accompagna le ripartenze. Garanzia. Carcione voto 7.5: dal suo piede nasce l’azione del primo gol e firma il raddoppio. Fosse più continuo sarebbe da 9, ma queste partite le decidono gli episodi e il centrocampista rossoblù è sempre stato protagonista. Ingrosso voto 8: sicuro, mai in affanno. Classe 89′ ma gioca da veterano. Promosso a pieni voti. Pomante voto 9: domina la serie tra L’Aquila e Chieti, guida la difesa rossoblù, non sbaglia un intervento, blinda l’area di rigore. Leader indiscusso. Menicozzo voto 8: cuore e sacrificio. Uomo d’equilibrio e fondamentale per lo scacchiere rossoblù. All’Angelini sale in cattedra e recupera un’infinità di palloni. Infantino voto 7.5: fa la sponda per il gol di Improta, lotta ai limiti con Pepe si trova a meraviglia nel ruolo di riferimento offensivo centrale. Determinante. Ciotola voto 7: Tanti spunti ma poco continuo. Ha le qualità per risolvere da solo le partite, in crescendo e pronto per la finale.  Iannini voto 7.5: Al Fattori è determinante in fase di non possesso, all’Angelini propizia il recupero che poteva chiudere in anticipo la gara. Ha le qualità per fare ancora di più ma in questo assetto tattico gli viene chiesto sacrificio e abnegazione e l’ex Casale è sempre presente. Improta voto 8: immarcabile al Fattori, partita di sacrificio all’Angelini. Condizione fisica super, pronto per una grande serie finale. Triarico voto 8.5: gioca solo 30′ minuti ma di grosso spessore. Sfiora l’1-1, gioca a tutto campo ed è pericolosissimo. Promosso a pieni voti. D’Amico voto 7: Ha qualità e si vede ma non è entrato nella serie come il compagni Triarico. Cerca il numero al Fattori, ma ha le potenzialità per incidere concretamente. Ripa voto 7: poche occasioni per mettersi in mostra ma ci mette grinta e tanta voglia. Sarà l’arma in più nella finalissima? Giovanni Pagliari voto 8.5: fa un passo indietro e torna al 4 3 3 abbandonando il 4 4 2. Tatticamente non sbaglia nulla, vince la sfida con De Patre, chiude gli spazi al Chieti e nel secondo tempo dell’Angelini si vede la miglior squadra sotto la sua gestione. 

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