L’Aquila: più vicino il restauro della basilica di Collemaggio.

Collemaggio RestauriSarà scelta la prossima settimana la ditta che dovrà restaurare l’imponente basilica di Santa Maria di Collemaggio, il simbolo religioso e storico dell’Aquila perché fu voluta da Papa Celestino V e da cui prese il via la storia della città, fino ad allora limitata a nuclei di commercio e piccoli insediamenti umani. Un restauro da 12 milioni di euro finanziato dalla multinazionale dell’energia Eni, che si sta occupando delle procedure per l’individuazione dell’impresa che eseguirà l’intervento. Ben 350 le ditte a cui è stato inviato l’invito; di queste, una cinquantina è stata presa in considerazione e fra pochi giorni si conoscerà il nome dell’impresa che deve rispondere ai requisiti cosiddetti “Og2” – cioè una serie di competenze necessarie per il restauri complessi -. Proprio per la difficoltà a individuare un’impresa dai giusti requisiti, l’iter è stato, però, a lungo in fase di stallo provocando dei ritardi e ora la speranza di vederla riaprire, anche solo in parte, per la Perdonanza celestiniana è già sfumata. Il progetto è stato presentato nel settembre scorso, quando l’Eni annunciò l’avvio dei lavori per l’inizio di quest’anno e la conclusione entro il 2016, oltre al ripristino di una parte delle navate per uso liturgico.L’intervento vanta il fatto di essere un modello unico di collaborazione tra atenei italiani, la città, la soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici dell’Abruzzo ed Eni.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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