L’Aquila: ecco cosa non va. Quale la soluzione?

laquila calcioREDAZIONE – L’inizio del campionato dell’Aquila è al di sotto delle aspettative. Un solo punto ma soprattutto una squadra che in campo non rispecchia le idee dell’allenatore e non rende per quello che dovrebbe.Cerchiamo di capire il perchè. A nostro giudizio è troppo riduttivo pensare ad una questione legata al modulo. Sarebbe troppo facile, nel calcio in generale, cambiare modulo e cambiare automaticamente volto alla squadra. Se da un lato è vero che Mancini ( maggior indiziato sulla questione modulo) non rende al massimo da esterno del 4 3 3, è altrettanto vero che nel primo tempo di Ascoli ( il peggiore al pari dei primi 20′ min con il Gubbio)  l’ex Salernitana non era in campo. E a Bologna nel 4 3 3 di partenza ha fatto e bene l’esterno interpretandolo secondo le sue capacità in fase offensiva ma soprattutto in fase difensiva. E se allora il vero problema fosse un altro? Quale? L’Area tecnica e lo staff avevano puntato molto ( e continuano a farlo, per carità) sulla vecchia guardia. Da Del Pinto a Corapi, da Zafagnini a Pomante o Pedrelli. Tutti giocatori che, forse con l’eccezione di Corapi ad Ascoli, hanno reso ben al di sotto degli standard cui avevano abituato. Calo mentale? Stimoli da ritrovare? Umiltà perduta? Di sicuro non sono i giocatori che avevano incantato lo scorso anno e se a questo aggiungiamo che i vari Pacilli, Perpetuini e Ceccarelli devono trovare la giusta condizione, che Mancini e Sandomenico devono capire bene cosa chiede Pagliari ecco che il dado è tratto. Ma la spinta giusta deve partire proprio dalla vecchia guardia che non ha quella tensione agonistica e quella fame dello scorso anno ( era la vera arma in più). Soluzioni? Pagliari continua il silenzio e non conosciamo le sue idee sul momento ma ci ricordiamo bene i suoi metodi di lavoro. E se qualche nome importante partisse dalla panchina per ricaricare le batterie? Possibili esordi di Zappacosta, De Francesco e Maccarrone, possibile debutto di Ceccarelli? Venerdì ne sapremo di più ma di certo questa squadra può giocare 4 3 3 a patto che l’atteggiamento sia quello giusto. Mancini? Una risorsa se sfruttata bene. Come? Magari a partita in corso per aggungere qualità. Nulla di grave intanto per Perna. Solo una forte contusione al braccio per l’attaccante che con il Prato ci sarà. 

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