Potrebbe essere la fine di settembre il termine ultimo per il rientro del tribunale e della procura della Repubblica nella loro sede naturale, quel palazzo di Giustizia in via XX Settembre, resa inagibile dal sisma. Dunque si avvicina la data in cui si lascerà la sede provvisoria di Bazzano, dove tribunale e procura sono ospitati dal post-sisma. I lavori del primo lotto – costati 15 milioni di euro mentre è di 16 l’importo del secondo lotto, sono stati appaltati dal Provveditorato interregionale per il Lazio, Abruzzo e Sardegna -e sono stati riconsegnati all’inizio di maggio. Ora devono essere però concluse le infrastrutture,con gli allacci di acqua, luce e gas per rendere fruibile la struttura. Di questo si è parlato stamattina in un vertice alla Corte d’Appello con, fra gli altri, il presidente Stefano Schirò, il procuratore Fausto Cardella, il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Legnini. E’ stata anche l’occasione per ragionare sulla carenza di personale negli uffici giudiziari, da poco è stato firmato un protocollo per un tirocinio retribuito destinato a 190 dipendenti della giustizia in mobilità.
Per Legnini quello della carenza cronica di personale è un problema italiano che il governo sta affrontando.