Dopo l’interesse suscitato dal suo “Nulla andrà perduto” che ha già avuto più edizioni, il vescovo ausiliare dell’Aquila Giovanni D’Ercole, ha presentato ieri sera nel Comune di Poggio Picenze, il cortometraggio “I sette perché di Alice” che nasce quasi come risposta e commento al libro con il quale l’autore ha voluto condividere la propria storia ed esperienze di vita. Il cortometraggio, della durata di circa venti minuti, è stato scritto da un giovane di Poggio Picenze, Alessandro Aconito, ed è stato girato interamente nel piccolo centro aquilano, luogo dove vivono i giovani attori e comparse dell’opera nella quale il vescovo ausiliare D’Ercole, interpreta il ruolo di pastore d’anime attento alle domande sulla vita e sulla fede che i vari protagonisti pongono alla Chiesa oggi. Il gioco delle immagini, che proprio all’inizio rifanno vivere la tragedia del terremoto del 6 aprile 2009, sembra improvviso contrappunto ai sentimenti dei protagonisti.

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