E’ stato approvato all’unanimità il nuovo piano di Protezione Civile del Comune dell’Aquila. Si tratta di un passaggio storico per la città che ha sacrificato 309 vittime al sisma del 2009. In consiglio comunale la battaglia, durata 6 anni, per avere un piano di Protezione Civile efficiente e capace di salvare vite umane è stata costantemente dura. L’opposizione ha sempre definito “uno schifo”, usando un termine volutamente forte, il precedente piano di Protezione Civile, in vigore quando la scossa tremenda delle 3.32 del 6 aprile 2009 distrusse la città. Finalmente ora c’è il nuovo piano, redatto dall’ufficio di Protezione Civile dopo un anno di lavoro, che riceve l’appoggio di un’opposizione tenace come quella di Vincenzo Vittorini ed Ettore Di Cesare, esponenti di movimenti civici che hanno fatto della prevenzione sismica il loro cavallo di battaglia. “Certo resta l’amarezza che si sia dovuto aspettare sei anni per ottenerlo” – ha commentato Vincenzo Vittorini.